FERMO - Il futuro dell’Italia? Eccolo in cinque dichiarazioni del premier Mario Draghi, che ha voluto mandare un messaggio carico di ottimismo dal palco di Firenze.
“Non esiste una sola ricetta per tutto il Paese. Dobbiamo adattarci alle esigenze e caratteristiche di ogni territorio. Il Pnrr è un piano che dà la possibilità di trasformare i luoghi partendo dal basso, da chi ci vive. Il governo intende offrire tutto il sostegno necessario per semplificare le procedure e gli interventi degli enti locali e coordinare al meglio la loro realizzazione”.
«Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto. Non prorogheremo lo stato di emergenza. Il Governo è consapevole del fatto che la solidità della ripresa dipende prima di tutto dalla capacità di superare le emergenze del momento. La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese”.
“Con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, quindi da aprile, le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. Cesserà ovunque l'obbligo delle mascherine all'aperto, e quello delle mascherine FFP2 in classe”.
"Metteremo gradualmente fine all'obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attivita' all'aperto - tra cui fiere, sport, feste e spettacoli".
"Oggi, la principale preoccupazione è l’aumento del prezzo dell’energia. Il Governo è intervenuto più volte per aiutare imprese e famiglie, soprattutto le più povere, e per trovare soluzioni strutturali perché questo problema non si riproponga in futuro. Abbiamo stanziato quasi 6 miliardi di euro, che si aggiungono agli oltre 10 che abbiamo già impiegato a partire dallo scorso anno. Incrementiamo la produzione nazionale di energia rinnovabile e di gas, che potrà essere venduto a prezzi più contenuti di quello importato. E aiutiamo le Regioni e i Comuni a sostenere i servizi di base, come l’illuminazione pubblica”.
r.vit.