FERMO – “Sì, sulla carta è una buona notizia, ma lo sarebbe veramente se oltre ai nuovi posti letto di terapia intensiva venisse specificato dove e come reperire il personale medico”. Commenta così il segretario della Cisl Fp la scelta della regione di potenziare le strutture ospedaliere regionale con almeno 100 posti letto.
“Solo che non si parla di infermieri, tecnici, Oss. E – riprende Donati – in particolare per il Murri e i suoi nuovi 24 posti letto, bisogna partire dal fatto che l’ospedale è in forte carenza di Medici come del resto ha forti difficoltà a reperire ile altre figure”.
Donati fa poa alcuni esempi: “La Cardiologia – Utic è sotto di 4 unità mediche mai sostituite, Pediatria sta utilizzando le cooperative, radiologia ha bisogno di tre tecnici. Per cui sparare numeri è di grande impatto, ma poi c’è la realtà”:
Anche durante i tre mesi di emergenza Covid, secondo Donati la gestione è stata segnata dalle mancate assunzioni: “E per questo molte prestazioni si portano avanti a suon di prestazioni aggiuntive pagate 30 euro/ora a personale del comparto e 60 euro/ora a quello della Dirigenza Medica. Sono turni coperti da personale già assunto che a fronte del suddetto pagamento, oltre al normale orario di lavoro (6 o 8 ore) si rende disponibile a lavorare altre 6 o 8 sempre nella stessa giornata”.
In questo quadro diventerebbe difficile gestire nuovi posti letto. “A meno che – conclude Donati – l’Asur 4 non decida di affidarsi a Cooperative private alla stregua di quanto fatto per Pediatria e OBI. Non stupirebbe tutto questo”.
