FERMO – Quando su un manifesto si legge 35esima edizione, il senso è solo uno: qualità. E la mostra mercato degli orologi e gioielli guidata da Stefano Castori ne è un esempio. Si può fare davvero turismo con il tempo? È la domanda che si pongono i vertici economici di Fermo.
“Questa città sta facendo un grande lavoro con il turismo. Gli orologi sembrerebbero fuori moda, siamo legati al cellulare. Questo ci fa perdere la bellezza di un oggetto che conta il tempo, ma che è anche un’opera di design. Questa è una città che vive di bello e ben fatto, ora lo fa anche con gli orologi. E lo fa grazie anche a partner come la Carifermo, un unicum regionale per solidità e presenza territoriale, Cna e Comune” esordisce Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio.
Collezionismo è la parola chiave del modo dell’arte. “Noi come associazione promuoviamo e tuteliamo il mondo artigianale, che del collezionismo è un perno. Sappiamo le difficoltà degli artigiani, nonostante la resilienza. L’impresa è attanagliata da problemi a più livelli, ma i dati economici sono positivi. Uno studio da noi commissionato – chiarisce Paolo Silenzi, presidente Cna Marche - dimostra che nell’ultimo semestre i ricavi sono cresciuti. C’è innovazione di processo e prodotto. Il primo trimestre 2022 ha avuto un rallentamento, ma il segno positivo c’è. Di certo non ci voleva la crisi di governo, anche se speriamo che resti la progettualità”.
Il timore per i fondi Pnrr è reale, essendoci un timing per la programmazione molto stretta. “Speriamo che l’arresto politico non blocchi anche il resto”.
È davvero turismo quello del collezionista? Lo ribadisce convinta l’assessora Annalisa Cerretani: “Non possiamo perdere tempo, soprattutto nel 2022 quando si parla di turismo. Questa mostra ci veicola a livello nazionale, abbiamo anche lo stoccafisso che è un ambasciatore, abbiamo i musei e il paesaggio. Vengo dalla Svizzera, ogni volta che sento il ticchettio mi emoziono. Ci troviamo dentro un palazzo storico, creare la rete di queste dimore è necessario, dobbiamo cavalcare le bellezze storiche che abbiamo, dobbiamo unirci”.
Il sindaco Paolo Calcinaro non è voluto mancare: “Questa mostra, fatta nel giorno del mercatino, è un ulteriore arricchimento per la nostra città. Forza e avanti verso il 36esimo anno”.
Non è facile arrivare a questo livello: “Il tempo ci insegna a non perdere tempo e questo si può quando non si cambia la squadra che funziona. Qui c’è gente che rappresenta enti e squadre che funzionano. Questa manifestazione è selezionata, porta vera qualità. Dobbiamo quindi investirci” prosegue il direttore di Cna Fermo, Alessandro Migliore.
Last but not least, la Carifermo con Giamaica Brilli: “Iniziativa sempre cresciuta anche con convegni aprendosi ad altre realtà del territorio, non solo su Fermo. Noi cerchiamo di esserci, sappiamo l’importanza della banca del territorio. Economia è turismo, cultura e crea un indotto importante”.
Di certo avere 30 espositori italiani è un traguardo importante “anche perché portano acquirenti, persone che vivono la città e spendono” conclude Castori.
