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Non solo crisi, c'è chi in provincia corre. Il modello Sifa: "Assumiamo, ma non troviamo personale. Obiettivo terzo turno lavorativo"

30 Marzo 2022

di Raffaele Vitali

FRANCAVILA D'ETE – Il Covid ha incrementato gli ordini online e il delivery e di conseguenza anche la richiesta di imballaggi è aumentata. L’azienda ha saputo convertirsi alle nuove esigenze e ora sta cercando “rinforzi”. Le difficoltà della situazione globale attuale - continua – non frenano lo sviluppo della nostra realtà”. Le parole sono di Luigi Trasarti, Ceo dell’azienda Sifa di Mogliano, da 50 anni sul mercato.

Realtà leader nel campo degli imballaggi, la Sifa sta cercando personale. Ma non è così facile trovarlo. Problema comune a mezza Italia, se si pensa che ci sono 350mila profili, dati Unioncamere, a cui le imprese non stanno riuscendo a dare un volto.

A Magliano servono operatori di produzione, addetti alla logistica, manutentori meccanici e neolaureati da inserire con tirocini. L’azienda, ribadisce che sta investendo in una squadra stabile.

“Il nostro mercato è in espansione, questo ci ha convinto a puntare su formazione e crescita. A più step. Se i lavoratori sono il presente, c’è il domani rappresentato da un nuovo magazzino coperto di 4mila metri quadri che va a sommarsi agli 8mila già esistenti”.

Nuova struttura motivata da un incremento della produzione. “Serve personale perché stiamo puntando al terzo turno lavorativo”. Ma a domanda non sempre arrivano risposte, anzi. L’Istat certifica che c’è una difficoltà di reperire i profili ricercati in continua crescita, +9% rispetto a un anno fa.

Stando al caso Sifa, la responsabile risorse umane, Federica Renzetti, entra nel merito: “Tante le ragioni. Dal clima degli ultimi anni che ha demotivato i giovani ingrossando le fila dei Neet, coloro che non studiano e non lavorano, alla complicata relazione tra formazione e mondo del lavoro con la mancanza di profili tecnici e scientifici. Nel nostro caso – puntualizza - rappresenta un piccolo deterrente la distanza, circa mezz’ora, dai capoluoghi delle due province, Macerata e Fermo, che hanno indubbiamente una densità maggiore rispetto ai comuni più piccoli della zona. Ma la nostra domanda si rivolge a chi abita il nostro territorio. Vogliamo essere una risorsa che contribuisce alla crescita della nostra comunità, del suo tessuto economico e sociale”.

Sfida ulteriore è quindi “motivare anche tanti giovani a spostarsi e trasferirsi qui, in vista di un lavoro capace di offrire prospettive e stabilità” ribadisce la Renzetti. Che ha i questo il perno appoggio del Ceo: “Siamo una realtà solida con importanti prospettive di crescita che necessita di assunzioni stabili. Investiamo nell’energia green, basti pensare che siamo dotati di un impianto fotovoltaico aziendale (499 KW attuali che a fine anno sarà ampliato a 770 KW) che ci sta aiutando ad ammortizzare l’aumento dei costi energetici. Tutto questo fa della Sifa una realtà che lavora in prospettiva e ha tutte le carte in regola per dimostrarsi attrattiva per i giovani”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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