FERMO- Paolo Nicolai, consigliere comunale di Fermo in quota Pd, cosa pensa del lavoro della giunta regionale per Fermo?
“Politicamente per il nostro territorio si è concluso un 2022 come avevamo preventivamente pronosticato, da parte della regione a bilancio approvato solo 2,5 milioni di euro per le infrastrutture del nuovo ospedale, ci ritroviamo poi dal report di Asur Marche sulle valutazioni delle aree vaste sanitarie ultimi con 20 punti di differenza dal Piceno”.
Il sindaco di Fermo ha criticato le scelte regionali, le è piaciuto?
“Durante il consiglio comunale Calcinaro, presidente della conferenza dei sindaci e vice presidente della provincia, ha stigmatizzato e attaccato la regione a guida centro-destra e le segreterie di partito che non sono in grado di difendere il Fermano. Siamo d’accordo, ma vorrei evidenziare al sindaco che sono otto anni che governa il capoluogo e che ci sono giunte regionali come quella di Ceriscioli e segreterie di partito che nei 5 anni precedenti hanno messo in campo politiche per far intercettare al nostro capoluogo (compreso il nuovo ospedale) finanziamenti per 140 milioni di euro, come mai successo prima”.
Acquaroli ha aumentato i finanziamenti per il nuovo Murri.
“Più che altro sbandiera come case della salute e ospedali di comunità cose fatte da chi c’era prima. Anziché sulla riforma la destra regionale doveva lavorare su provvedimenti straordinari per alleggerire le liste di attesa, la filiera della emergenza, la carenza dei medici di famiglia e delle guardie mediche. Nona senso frammentare le aziende territoriali”.
Fermo è stata scelta per la Giornata delle Marche sulla sanità, non è un buon segno?
“Una doppia beffa, direi. Vorrei che al sindaco di radunare tutti gli esponenti politici, sindacali e associazioni di categoria della Provincia e di indire un consiglio comunale aperto con ampio coinvolgimento della cittadinanza, facendo sentire con determinazione le nostre istanze e soprattutto mettendo in chiaro le giuste responsabilità”.