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Nessun taglio di fondi alle Province, Salvini sblocca cantieri e progetti. "Ma le risorse vanno spese nei tempi"

4 Giugno 2025

FERMO – Sarà stato un test per vedere se sono davvero vive? Sta di fatto che la protesta collettiva e senza colore dei presidenti delle Province italiane ha spinto il ministro Salvini a cambiare strategia.

Ritornano alle Province i 350 milioni di fondi tagliati dal Decreto milleproroghe per la manutenzione delle strade. Dopo la riunione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presieduta dal ministro e vicepremier Matteo Salvini, con Mef, Upi e Anci, il Mit ha precisato che c'è “piena disponibilità” a ripristinare le vecchie risorse per le Province per l'anno 2025 in fase di conversione del decreto infrastrutture. Ma ha avvertito che gli enti locali “dovranno rispettare scadenze tassative per dimostrare l'effettiva capacità di spesa ed evitare che le risorse vadano perdute”.

Salvini ha chiarito la procedura: “La nuova norma di contabilità' prevede che i soldi che Giorgetti mi dà, li giro agli enti locali ma se non vengono spesi, tornano indietro”. Il presindete dell’Upi Pasquale Gandolfi si è alzato soddisfatto dal tavolo: “Un confronto molto tecnico, in cui ci siamo potuti chiarire con le strutture del Mit e del Mef, nel quale si è stabilito che nella conversione in legge del decreto infrastrutture saranno restituite alle Province i 350 milioni di risorse per il 2025 e 2026 tagliati dal Decreto milleproroghe”.

Conciliante anche l’Anci. Sul tema ‘spendere’ l’Upi non ha esitato: “Abbiamo dimostrato con i dati che abbiamo raccolto nel nostro monitoraggio, ‘abilità a utilizzare a pieno le risorse assegnate”. Secondo il monitoraggio, realizzato dal 2018 al 2024, le Province hanno impegnato il 93% delle risorse assegnate e ne hanno speso l'84%. “Ma – ha ripreso Gandolfi - siamo pronti a verificare insieme al ministero qualunque procedura che possa servire a migliorare le performance e a rendere sempre più efficiente la spesa”.

A livello regionale il presidente Giuseppe Paolini plaude all’accordo: “Al contrario di quanto è stato sostenuto da alcuni, questo dimostra che i tagli c'erano e ora si sta rivedendo seriamente la questione. «Perché si è capito che altrimenti le Province sarebbero state abbandonate al loro destino”. Ogni provincia aveva portato sul tavolo dell’Upi i propri tagli “per cancellare qualunque allusione superficiale circa l'incapacità di utilizzo dei fondi da parte dei territori”.

Soddisfatto anche Sandro Parcaroli, numero uno di Macerata: “Salvini ancora una volta ha dimostrato la sua attenzione ai territori, ascoltando le voci di tanti presidenti preoccupati dopo i tagli che erano stati previsti nel Decreto Milleproroghe, così come ringrazio l'Upi per il lavoro di coordinamento svolto nell'aprire un dialogo con il Governo. Le Province sono un Ente indispensabile di collegamento tra Roma e le realtà locali e la manutenzione delle strade resta una delle competenze fondamentali”.

A Fermo, proprio durante l’inaugurazione di una strada da 5 milioni realizzata dalla Provincia, il presidente Michele Ortenzi aveva lanciato l’ultimo appello a tutte le forze politiche contro il taglio. Supportato in questo dal prefetto D’Alascio che aveva parlato “delle strade come strumento imprescindibile per rilanciare le aree interne ed evitarne la desertificazione”. Si procede quindi con quanto programamto, tra rotatorie, bretelle, asfalti e allargamenti da Sant'Elpidio alla montagna.

Ora gli uffici possono lavorare più sereni. “La decisione assunta va nella direzione da noi auspicata, confermando i programmi di investimento sulle strade provinciali per garantire una viabilità più efficiente e più sicura per i cittadini. Il nostro obiettivo è e rimane assicurare la continuità operativa dei cantieri e dei lavori programmati” ribadisce il senatore De Paoli.

Mentre per Giorgia Latini, onorevole marchigiana e segretaria della Lega “ora serve massimo impegno, a tutti i livelli, per il rispetto delle scadenze ed evitare che le risorse vadano perdute. Fatti tangibili, che sono la migliore risposta alle polemiche pretestuose dell'ultimo periodo. Avanti così”. 

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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