di Chiara Fermani
MONTEGIORGIO – Che stesse andando bene, Alan Petrini lo aveva capito già dopo un’ora dalla chiusura dei seggi. Ma forse così bene, 934 preferenze, era difficile da immaginare. È lui il re delle preferenze a Montegiorgio.
Nel giorno in cui con 2624 voti, contro i 695, il 79,06%, Michele Ortenzi si riconferma il sindaco di Montegiorgio con percentuali altissime in tutte le sette sezioni del Comune, Petrini fa il pieno e con lui tutta la lista.
Le preferenze espresse dai cittadini hanno già definito quale sarà la formazione del nuovo consiglio comunale dove, oltre al sindaco Ortenzi, sono stati riconfermati tutti gli ex assessori e consiglieri uscenti, con una new entry che prende il posto del consigliere Gentili, che per questa tornata elettorale aveva scelto di non ricandidarsi.
Alan Petrini, il più votato in assoluto come nel 2018, con 934 preferenze, 217 solo nella sezione 2 di Montegiorgio; segue Michela Vita che con 564 vooti diventa ‘miss preferenze’, a riprova che la cultura oltre che economia porta anche stima; Maria Giordana Bacalini, attuale vice di Ortenzi, con 406 preferenze è stata la più votata nella sezione n.7 (Alteta e Cerreto) e poi Lorena Marzialetti con 244 voti, premiata dalle 105 preferenze nella sezione di Piane di Montegiorgio.
Tra i consiglieri si riconfermano Riccardo Cimica (184 voti), Loris Laurenzi (223 voti) e Lorenzo Mancinelli (197 voti). A loro si aggiunge la new entry di quest'anno, la giovanissima Sofia Cesari con 182 voti, di cui 129 nelle due sezioni di Piane di Montegiorgio, frazione dove lei è cresciuta e dove si è sempre spesa in iniziative legate al mondo dell'infanzia e dell'educazione.
Definita anche la compagine che andrà ad occupare i quattro posti disponibili per la minoranza: il candidato sindaco della lista “Insieme per cambiare Montegiorgio” Claudio Ferracuti, Luigi Ripani (54 voti), il consigliere regionale Fabrizio Cesetti (187 voti), e la candidata Elvinia Minnoni (209 voti) che ha condotto una campagna elettorale in prima linea.
Nulla di fatto per l'esponente del Movimento 5 stelle, Simone Vecchi, che nelle elezioni del 2018 aveva ottenuto un posto in Consiglio. Che sia colpa di una mancata opposizione, come tuona Cesetti nelle ultime ore, o di quel 47% che non è andato alle urne, i numeri parlano chiaro: i cinque anni di amministrazione Ortenzi e della lista ProgettiAmo Montegiorgio sono piaciuti ai cittadini e come vociferano gli stessi oggi: “squadra che vince, non si cambia”.
Con questi numeri il sindaco ha aspettato tutti a cena per festeggiare. È arrivato anche il segretario della Lega, partito di Petrini, Mauro Lucentini: “Mai nella storia c’era stata un'elezione con un distacco così ampio di voti. Possiamo dire a gran voce di aver amministrato bene, e che la squadra con la quale ci siamo presentati è una squadra di persone valide. Siamo sulla strada giusta” le parole con cui il sindaco ha accolto i tanti sostenitori.
