MONTEGIORGIO – Un terreno acquistato nel 2017, il progetto di una nuova scuola. E nel 2025? “Non ci sarà nessuna prima classe per la Primaria di Montegiorgio”. Le parole sono di Elvinia Minnoni, consigliera comunale in quota Pd.
È dura nella sua analisi: “Per Montegiorgio questa è una sconfitta apparentemente silente, ma che risuona duramente. Una sconfitta che dovrebbe far riflettere chi amministra Montegiorgio. Chi ha voluto il nuovo polo scolastico, peccato che attenda di prendere forma da anni, quella di cui si iniziò a promettere anche durante le Elezioni del 2018, finanziato nel 2021 per rivitalizzare il borgo. Ma oggi è ancora un cantiere”.
Il progetto prevede spazi per medie ed elementari per un totale di 550 alunni. “Le ‘scelte politiche’ di questa amministrazione e che di fatto hanno condotto a un declino che si palesa nell’esigua richiesta di iscrizioni che pone la condizione (grave) di non attivare nell’anno 2025/26 una classe prima di Scuola primaria in Paese” riprende Minnoni.
Che su un punto però chiarisce: “La scuola per noi è una priorità, ma se lo scopo della ricostruzione delle scuole post-sisma era garantire la sicurezza degli studenti e del personale, preservare i servizi educativi nei territori colpiti, il cratere, e promuovere la rinascita sociale ed economica delle comunità, è fallito. IN altri comuni già ricostruiscono, da noi si attende. Stiamo vivendo per l’ennesima volta lo svuotarsi delle aule e l’impoverirsi del tessuto sociale” conclude la consigliera Dem.
