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Mezzaluna: "Da Fermo a tutta Italia. La qualità non teme il Coronavirus: comprate locale"

10 Marzo 2020

di Raffaele Vitali

FERMO – Ognuno prova ad affrontare questo strano momento nel migliore dei modi. Pochi giorni fa Graziella Ciriaci, imprenditrice alla guida dell’omonima azienda di salumi di Ortezzano, aveva aperto la discussione, sul fatto che questo stare in casa non aveva ridotto gli ordini locali, anzi. Anche se poi, per chi come lei e il salumificio Mezzaluna di Fermo, le procedure si complicano a livello di export, anche fosse verso il nord Italia.

Paola Mezzaluna, l’emergenza Coronavirus sta cambiando il vostro commercio?

“Gli ordini verso il nord Italia sono partiti. Ma sono stati ridotti rispetto a quanto previsto. Noi lavoriamo in Veneto, e c’è stato un rallentamento, in Trentino, dove invece fino a pochi giorni fa non abbiamo notato la differenza, e in Piemonte che non ci ha dato segnali di alcun genere”.

Il territorio fermano invece come risponde?

“Il punto vendita funziona. Le persone vengono, ma con più calma. La riprova è oggi, ci sono meno persone. Ma non mi stupisce, la settimana scorsa in tanti hanno comprato, visto che stipendi e pensioni erano arrivati”.

Consumi casalinghi maggiori visto che si sta meno fuori?

“Un po’ sì, mettici anche che con festa della donna e fine settimana in molti hanno preparato cena a casa”.

Quindi.

“Quindi temo che ancora da noi non sia arrivata la vera paura. Anche se l’idea di scorta è già iniziata. Tranci di prosciutto, salame e fiocco che durano di più sono i prodotti più richiesti. Per la carne invece siamo noi stessi a dare rassicurazioni, perché noi macelliamo regolarmente”.

Animali sicuri?

“È un batterio che non viene trasmesso dall’animale, che tra l’altro noi trattiamo con i guanti. Animali rilassati, stallati, curati in ogni dettaglio. Poi, le aziende chiedono certificazioni che garantiscono i nostri movimenti. Vogliono sapere se i nostri autisti sono stati in zone rosse, cosa che non avviene. Mentre diverso è il discorso nord Italia dove si usano i corrieri”.

Internamente sono cambiate le precauzioni?

“Da sempre usiamo igienizzanti e puliamo tutto. Per i clienti abbiamo affisso i cartelli con il decalogo del ministero e facciamo girare le informazioni nel nuovo schermo installato dentro il negozio. Tra l’altro, se proprio vogliamo essere chiari, noi le indicazioni di igiene le rispettiamo dal 1998, da quando è cambiata la normativa”.

E se il negozio si riempie?

“I clienti sanno che devono aspettare fuori, che devono entrare a turno”.

Si è confrontata con altri commercianti su come sta andando?

“Crolli di ordini non ci sono stati. Ma siamo tutti vigli. A preoccupare è il mondo della ristorazione, che è quella che potrebbe accusare di più il blocco ai movimenti. Ad esempio abbiamo diversi agriturismi che hanno avuto molte prenotazioni annullate. La cosa strana è che la gente ha paura del ristorante ma non del centro commerciale. Dobbiamo stare calmi”.

Il consiglio?

“Comprate i prodotti locali, ovunque. Siamo la vostra garanzia di salute. La macelleria deve profumare di pulito al mattino, non di carne. Oggi disinfettiamo anche le maniglie, ogni cosa è sotto controllo”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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