FERMO – Mascherine Ffp2 a 75 centesimi. Federfarma Marche ha accolto l'invito del Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo a praticare un prezzo massimo di vendita “per contenere i contagi e rispondere prontamente alle necessità di salute dei cittadini in questa fase particolarmente delicata della pandemia”.
L'adesione da parte delle farmacie è ovviamente su base volontaria, per questo Andrea Avitabile, presidente Federfarma, “auspico una massiccia adesione al protocollo d'intesa che conferma il ruolo della farmacia quale primo presidio sanitario di prossimità”. Considerando che il prezzo medio, nel 90% delle associate era di un euro, il taglio è compensabile.
Quello che non va però dimenticato è che la ffp2 non va usata sempre. All’esterno è consigliabile, salvo assembramenti, l’utilizzo della mascherina chirurgica. “Noi con questo accordo agevoliamo l'accesso della maggior parte di persone possibile ad un presidio di protezione individuale che, alla luce delle nuove norme varate dal Governo, riveste un'importanza fondamentale per poter continuare a svolgere le normali attività quotidiane”.
Per il vicepresidente, il fermano Marco Meconi, “stabilire un prezzo massimo è un atto di servizio della farmacia che si conferma, soprattutto nelle aree più lontane dagli ospedali, il presidio di assistenza sanitaria”. Restando ai servizi, quello che va anche chiarito è che le farmacie non sono state dotate di pillole anti Covid, al momento ce l’hanno le farmacie ospedaliere, che nulla hanno a che vedere con quelle sparse sul territorio.
