FERMO – Marca Fermana entra in partita e dal 9 luglio al 10 settembre punta su ‘Borghi ospitali’. Giamaica Brilli, Giorgio Grifonelli, Andrea Marsili e Annalisa Ceretani sono i membri del direttivo che presentano il percorso che permetterà ai turisti di vivere tutto il territorio.
“Avere Fermo come motore ci aiuta. Non era scontato e lo sottolineiamo perché Marca Fermana così si arricchisce” introduce la vicepresidente Brilli, che rappresenta uno dei partner privati, la Carifermo. A tre mesi dall’insediamento, era il 14 aprile, arrivano le azioni concrete.
Il progetto Borghi Ospitali coinvolge tutti i 33 communi che fanno parte dell’associazione. Sono 24 le esperienze divise in quattro settori. C’è poi la strategia a medio termine, che punta sui social e la digitalizzazione dopo un’attenta analisi. E infine lo step a lungo termine con il nuovo sito durante il secondo semestre dell’anno.
“Marca Fermana deve animare il territorio. Per questo abbiamo puntato su quattro categorie di esperienze: dieci escursioni (gratuite) in notturna, naturalistiche e culturali; cinque percorsi ad anello (gratuiti) in e-bike con degustazioni; viste dipinte (15 euro peer il materiale) che valorizza le terrazze naturali con laboratori di acquerello in cinque borghi e uno in spiaggia. Il tutto accompagnato dalla musica del conservatorio; caccia al tesoro (5 euro) teatrali e interattive” spiega Andrea Marsili, che è il leader di Turismarche.
I due ‘privati’ sono il motore, ma è il pubblico che poi diventa fondamentale per rendere tutto possibile. “Noi ci siamo, come direttivo, siamo 13 componenti, abbiamo saputo fare squadra e rendere il lavoro operativo. Impegno temporale ed economico. Due – riprende l’assessora Annalisa Cerretani - sono i cluster: il primo è stato quello degli eventi per coinvolgere il prima possibile i comuni, il secondo è quello della promozione, che è digitale e molto veloce, nonostante avessimo trovato un quadro molto obsoleto. Vogliamo davvero creare una promozione unica provinciale che ben si abbini all’accoglienza, su cui stiamo lavorando”.
In futuro Marca Fermana si occuperà anche di formazione, ne sono certi i componenti del direttivo. “Lo ribadisco anche io che rappresento il comune più piccolo: non era scontato fare questo in poco tempo. L’associazione ha cambiato davvero passo e ha creato un grande cartellone, come mai fatto in passato coinvolgendo in maniera unitaria tutti i soci” conclude Grifonelli.
