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Maltrattamenti e violenze in famiglia: carabinieri impegnati in arresti e denunce in tutto il Fermano

29 Marzo 2023

di Aaron Pettinari
Da Amandola a Montegranaro e poi ancora Monte San Pietrangeli, Porto San Giorgio, Pedaso e Servigliano. Sono questi i Comuni toccati durante una serie di controlli condotti da parte dei militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo, intervenuti per tutelare le vittime di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.

Il primo intervento che si è tenuto ad Amandola, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dalla Procura di Chieti a carico di un albanese, residente nel la provincia di Chieti, il quale era stato individuato e controllato nel centro della cittadina. Una volta avuta certezza della sua identità i militari hanno proceduto ad arrestarlo, trasferendolo presso il carcere di Ascoli Piceno dove dovrà scontare la pena residua di nove mesi per il reato di atti persecutori commessi nella provincia di Chieti nell’anno 2011.

Altro arresto operato dai Carabinieri della Stazione di Monterubbiano nei confronti di un 30enne pregiudicato già gravato dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa. Il soggetto, violando la misura, si era presentato presso l’abitazione della vittima assumendo atteggiamenti violenti, danneggiando anche i mobili.
I militari, subito intervenuti hanno arrestato in flagranza l’uomo, trasferendolo nel carcere di Fermo, in attesa dell’udienza di convalida.

A Montegranaro invece i militari della Stazione Carabinieri, a seguito di una denuncia da una donna del posto, hanno svolto rapidi accertamenti nei confronti di un marocchino già gravato da altri precedenti. L’uomo, già da diversi anni sottoponeva la donna a condotte aggressive e vessatorie, di natura verbale e fisica, giungendo in più occasioni a costringerla a rapporti sessuali contro la sua volontà, con pratiche violente e al contempo inducendola ad assumere sostanze stupefacenti.
In diverse occasioni avrebbe anche minacciato la donna con un coltello di grosse dimensioni, arma che è stata rinvenuta e sequestrata dai militari.
La donna, spaventata, non aveva mai chiesto l’aiuto delle forze dell’ordine, per paura di ritorsioni.

Analogamente, a Monte San Pietrangeli i militari della Stazione dei Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un romeno che già dall’inizio dell’anno, per futili motivi, aveva reiterato minacce e violenze fisiche nei confronti della sua convivente che si decideva a denunciarlo. È stato attivato il codice rosso e la donna affidata ad una struttura protetta.

Ancora, a Porto San Giorgio, sempre a seguito di una denuncia di una donna, i militari della Stazione Carabinieri hanno identificato e denunciato per maltrattamenti in famiglia il compagno convivente di questa, un nigeriano che da alcuni mesi sottoponeva la donna convivente a molestie e aggressioni, una delle quali richiedeva l’intervento dei militari presso il domicilio poiché l’orco aveva colpito la giovane donna con un pugno in pieno volto, serrandole le mani al collo.

I militari, allertati e immediatamente giunti presso l’abitazione richiedevano quindi l’intervento dei sanitari, facendo medicare la donna. Anche in questo caso è stato attivato il codice rosso e la vittima di violenze è stata affidata ad una struttura protetta.

A Servigliano i militari della Stazione dei Carabinieri hanno denunciato per maltrattamenti una donna della Repubblica Slovacca che per futili motivi, aveva reiterato minacce e violenze fisiche nei confronti del suo coniuge convivente, un anziano italiano, pensionato. Codice rosso attivato anche per l’uomo, soggetto in una condizione di fragilità.

A Pedaso invece i Carabinieri della Stazione hanno denunciato per maltrattamenti ai danni della moglie un ucraino 35enne che da almeno un anno la sottoponeva a reiterati comportamenti molesti ed aggressivi anche di natura fisica, procurandole lesioni personali – da ultimo i militari pochi giorni fa erano intervenuti poiché l’uomo l’aveva nuovamente aggredita colpendola con un calcio. Anche in questo caso attivato il codice rosso.

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