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L'ospedale della Valdaso è a rischio: che fine faranno i pazienti in riabilitazione e in coma? Saltamartini: "Le risorse le ha Grinta"

30 Marzo 2023

di Raffaele Vitali

CAMPOFILONE - Che succede agli anni Azzurri? La struttura che durante il Covid ha letteralmente ‘salvato’ il sistema sanitario fermano che era prossima al collasso, diventando un riferimento anche a livello regionale.

Mancano le nuove convenzioni tra Ast Fermo e Anni Azzurri, con un rischio reale sul servizio di riabilitazione garantito. Il consigliere regionale Fabrizio Cesetti ha portato il caso in consiglio regionale ‘interrogando’ l’assessore Filippo Saltamartini, che ha subito risposto.

Cesetti, da ex assessore al Bilancio, la vicenda la conosce bene, visto che il rapporto si è intensificato tra sanità pubblica e la struttura della Kos Care, sotto il mandato dell’ex governatore Ceriscioli. Per poi proseguire. “Fino a quando il direttore dell’Area Vasta 4, Roberto Grinta, non ha inviato un atto formale in cui precludeva l’utilizzo degli Anni Azzurri alle strutture distrettuali e ospedaliere del Fermano mancando un budget per la copertura delle prestazioni” spiega Cesetti nella sua interrogazione. Che è molto articolata.

“Nel documento – prosegue il consigliere Dem – viene detto anche che ‘si valuterà il trasferimento ad altra struttura dei pazienti ancora presenti, a meno che la struttura non venga inserita nell’accordo regionale con le strutture associate Aris’. Capite quindi che è fondamentale conoscere cosa vuole fare la Regione” ribadisce Cesetti.

E l’assessore Filippo Saltamartini a sua volta vuole essere chiaro: “La residenza della Valdaso, struttura accreditata, può erogare servizi. Pertanto, essendo inclusa a livello riabilitativo, essendo stato assegnato il budget all’Ast di Fermo, che prevede i costi per l’acquisto di prestazioni dei privati, non si rilevano motivi ostatiti dell’acquisto dei servizi, nell’ambito della sua autonomia organizzativa che deve garantire la salute della popolazione”.

Praticamente, chiarisce l’assessore che se l’azienda di Fermo ritiene necessario il servizio degli Anni Azzurri, va acquistato. “Invece – riprende l’assessore - per quanto riguarda l’accordo regionale generale con Aris (include anche gli Anni Azzurri, ndr) è in corso. Trattative che risentono del completamento dei percorsi dell’iter dell’approvazione dei bilanci territoriali e della Regione. In assenza di accordo quadro, però, le aziende provinciali non sono bloccate nell’acquisto dei servizi”.

Ha ascoltato Cesetti e nella veloce replica si è detto non pienamente soddisfatto: “La risposta è elusiva. La mia interrogazione è nata su sollecitazione dei sindaci dell’ex area vasta 4, in particolare della Valdaso (se ne parlerà il 3 aprile a Fermo in Conferenza dei sindaci, ndr). L’assessore dice che le aziende in autonomia possono ricorrere al privato. Ma l’autonomia è vuota se non può essere esercitata, visto che anche lei parla di budget provvisorio. Ma se Grinta comunica di non usare la struttura e lei dice che può usarla, magari mettetevi d’accordo”.

Saltamartini e Grinta

Altrimenti il detto dell’assessore ‘l’azienda lo può fare’ sbatte con ‘non abbiamo risorse’. “Il ricorso alla struttura è di fondamentale importanza, la chiosa di Cesetti”. La palla passa quindi a Roberto Grinta, commissario dell’Ast Fermo che intanto, con una seconda comunicazione, ha alleggerito la posizione scrivendo “non appena sarà reso possibile, si provvederà a proporre piani di committenza e la sottoscrizione degli accordi convenzionali relativi al 2023”.

Bisogna quindi attendere, sapendo che perlomeno in questa fase viene meno l’ipotesi di spostamento dei pazienti assistiti nella struttura di Campofilone, da quelli in fase riabilitativa a quelli in coma che necessitano di un supporto h24, estremamente professionale e costoso. In caso di spostamento, oltre a costringere le famiglie a enormi disagi, si metterebbe a repentaglio la vita stessa dei pazienti. La conferma delle convezioni e dei budget, da parte di Grinta e Saltamartini, eviterà di certo tutto questo.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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