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Lo swing fermano di Aldo Bruè: sul green di mezzo mondo con le scarpe da golf. "America, Corea, Giappone e magari la Ryder Cup"

20 Settembre 2022

di Raffaele Vitali

MONTE SAN PIETRANGELI – Un putt vincente quello di Fabrizio Grassi, ad di Aldo Bruè, storico marchio calzaturiero di Monte San Pietrangeli? Lo dirà il mercato entro qualche mese. Ma di certo, una delle vere novità del Micam è la scarpa da golf rigorosamente made in Fermano.

“Cercando di dare una risposta alle varie difficoltà che incontriamo sul mercato, che si chiudono all’improvviso per motivi non legati ai prodotti, abbiamo preso questa strada perché il golf è un ercato interessante”.

Grassi, quali i mercati su cui investite?

“Tre in particolare: America e Corea e Giappone, dove ci siamo e vogliamo crescere. Sono i primi tre mercati delle scarpe da golf. Abbiamo studiato il settore, c’è uno spazio visto che nel golf non ci sono scarpe fatte a mano, ma sono affidate ai grandi marchi. Vogliamo provare a intercettare la nicchia di mercato, portando l’artigianale a livello industriale”.

Come vi promuovete?

“Saremo presenti a Orlando a gennaio 2023 con uno stand nell’unica fiera mondiale dedicata al golf. Ravviviamo il marchio, diamo una immagine diversa in un posizionamento importante. La prima prova in Corea ha dato buoni risultati”.

Al Micam contatti veri?

“Quando realizzi una scarpa che va bene per quattro stagioni, l’attenzione c’è. Materiali naturali e capacità artigianale. Sono passati numerosi clienti coreani e giapponesi, che sono tornati al Micam e che avevamo incontrato in Corea in fiera dove avevamo un piccolo stand”.

Prenderete qualche campione come testimonial?

“In questo momento sarebbe troppo ambizioso. Ora inizieremo a girare l’Italia sponsorizzando tornei per far conoscere il brand. Quel che è certo è che distribuiremo e venderemo direttamente, altrimenti i costi lievitano. Nel 2023 ospiteremo la Ryder cup, magari ci saremo. Sarebbe bello”.

Un buon Micam, quindi?

“Ci sono meno brand, ma la richiesta di scarpe è alta. Rivedere i clienti bloccati da due anni dà fiducia”.

L’America è un obiettivo?

“Stati Uniti senza dubbio. E qui di nuovo il golf per provare a entrare. Abbiamo dei clienti, ma negozianti, difficile lavorare nelle catene che vogliono quantità importanti o grandi brand. Oltre al prodotto ci vuole tanta comunicazione. E poi vediamo l’Inghilterra, altra terra del golf”.

@raffaelevitali

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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