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L'identikit di Lucentini: "Il presidente della Provincia? Uno di centrodestra. Calcinaro in squadra con noi. Rotoni sarà utile"

7 Novembre 2021

di Raffaele Vitali

MONTEGRANARO – Il cambio di amministrazione a Montegranaro ha modificato gli equilibri a livello provinciale. Quella delega tolta a Giacomo Beverati, che ha fatto poi crollare il castello di Ediana Mancini, ora presenta il conto. Il centrodestra ha il pallino in mano, checché se ne pensi. E una delle bocce vincenti la tiene salda l’onorevole Mauro Lucentini, esponente di punta della Lega di Matteo Salvini.

Lucentini, elezioni provinciali. Tutti ne parlano ma chi decide?

“I partiti, senza dubbio. Ma anche il civismo, a cui alcuni sindaci si fregiano di appartenere. Riuscirà a esprimere il candidato presidente chi saprà aggregare”.

Il centrodestra come si sta muovendo?

“Domani ci sarà una riunione tra segretari provinciali e consiglieri regionali per fare una sintesi. Serve fare il punto tra amministrazioni direttamente legate ai partiti e le forze civiche”.

Ci sono nomi in campo?

“Al momento i nomi (Rotoni e Canigola) li ha fatti chi vuole candidarsi, ma nella Lega le candidature non si chiedono, vengono offerte”.

Cosa pensa del movimento dei piccoli comuni?

“Alcune motivazioni addotte dagli amministratori dei piccoli comuni, cosiddetti civici, sono giuste. Ma non può essere preclusione l’individuazione di un candidato per forza espressione di un piccolissimo comune. Loro rivendicano questa figura, come se solo un piccolo possa rappresentare l’intera provincia. Invece serve un progetto comune più che una persona, come sostiene Calcinaro. Quindi immagino un sindaco intermedio tra Fermo e Servigliano (identikit di Michele Ortenzi, anche se l’onorevole non lo nomina mai, ndr). Il piccolissimo comune non può essere la guida, ci sono dinamiche che sarebbero difficilmente comprensibili”.

Paolo Calcinaro ago della bilancia. Lei pensa che sia il candidato giusto?

“Credo che voglia fare parte di un progetto con le forze di centrodestra. Del resto lo ha già fatto alle ultime elezioni provinciali facendo parte di una lista unica, Fermo e centrodestra. Penso che voglia ripercorrere quella strada, non credo che abbia la pretesa in assoluto di essere il candidato, almeno questo mi ha più volta detto. Vuole consiglieri validi che possano comprendere il territorio”.

Lei parla di zona intermedia, perché allora non proseguire con Moira Canigola?

“In un momento storico e politico in cui è cambiato l’assetto regionale, e ricordo che negli anni passati noi siamo sempre stati aggreganti collaborando con questa presidente, credo sia giusto eleggere un referente diretto con questa giunta regionale. Quindi, unica preclusione, è che non sia un candidato del Partito Democratico”.

Ma secondo lei Rotoni, blindato dai suoi, come prenderà questa bocciatura?

“Ha avanzato richieste, domani lo ascolterò prima di incontrare il centrodestra. Rappresenta alcuni piccolissimi comuni, va ascoltato e lo dice uno che lotta con forza per la monti—mare, proprio perché sono sensibile. Ma lo ribadisco, le candidature vengono offerte e non richieste, altrimenti nel mio partito non ti considerano neanche. Uno deve essere individuato dagli altri. Di certo Rotoni è un buon amministratore, saprà mettersi a disposizione del gruppo”.

Lista unica istituzionale è un percorso ancora possibile?

“Molto complicato, ma non impossibile. Il Pd potrebbe però così fare quello che abbiamo fatto anche noi, collaborando con il presidente. La Canigola quando mi ha sollecitato mi ha sempre trovato dalla sua parte, penso ai tavoli per l’area di crisi complessa. Magari il Pd può fare la sua lista e supportare”.

 Cavalli da corsa non ce ne sono tanti. Quando si chiude la partita?

“Credo entro un paio di giorni. Le forze politiche sapranno far prevalere il buonsenso convergendo su un’unica proposta, superando magari anche le piccole tensioni che potrebbero esserci tra Valdaso e Valtenna”.

Una lista solo di sindaci?

“Non credo, ci saranno anche dei consiglieri, ce ne sono di capaci. Avrebbe senso lasciare fuori uno come Gastone Gismondi?”.

redazione@laprovinciadifermo.com

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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