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L'era Acquaroli inizia, la Corte dei conti ha detto sì. Nelle Marche 8 donne su 30, resta fuori Urbinati

30 Settembre 2020

FERMO – Ora c’è anche l’ufficialità. La Corte d'Appello di Ancona ha effettuato la proclamazione degli eletti alla presidenza della giunta regionale e al consiglio regionale delle Marche. Francesco Acquaroli è stato dunque proclamato nuovo governatore mentre tra i consiglieri, in attesa del ricorso annunciato da Fabio Urbinati (Italia viva), è confermato Luca Santarelli (Rinasci Marche), "è la legge che prevede il meccanismo dei resti" ribadisce il leader Carrabs.

Nel collegio di Macerata, dopo un riconteggio delle schede, il sindaco uscente Romano Carancini (Pd) supera di un soffio Francesco Micucci (Pd) strappandogli il seggio. I 30 nuovi consiglieri regionali sono Maurizio Mangialardi (Pd), Antonio Mastrovincenzo (Pd), Dino Latini (Udc-Popolari Marche), Mirko Bilo' (Lega), Chiara Biondi (Lega), Simona Lupini (M5s), Manuela Bora (Pd), Marco Ausili (Fdi), Carlo Ciccioli (Fdi), Luca Santarelli (Rinasci Marche) nell'anconetano, Guido Castelli (Fdi), Andrea Maria Antonini (Lega), Anna Casini (Pd) nel piceno, Jessica Marcozzi (Fi) Mauro Lucentini (Lega), Andrea Putzu (Fdi), Fabrizio Cesetti (Pd) nel Fermano, Gianluca Pasqui (Fi), Romano Carancini (Pd), Renzo Marinelli (Lega), Filippo Saltamartini (Lega), Pierpaolo Borroni (Fdi), Elena Leonardi (Fdi) nel maceratese e Andrea Biancani (Pd), Micaela Vitri (Pd), Mirco Carloni (Lega), Luca Serfilippi (Lega), Marta Carmela Raimonda Ruggeri (M5s), Francesco Baldelli (Fdi) e Giacomo Rossi (Civitas-Civici) nel pesarese.

Lega e Pd sono i gruppi più numerosi con otto componenti a testa, seguiti da Fratelli d'Italia con sette, Movimento 5 stelle e Forza Italia con due ciascuno e poi Rinasci Marche, Civitas-Civici, Udc-Popolari Marche che hanno eletto un consigliere a per uno. 

Da un punto di vista di parità di genere, le Marche non brillano, ma c’è chi sta peggio. È la Toscana la regione più «rosa», che ha eletto nell'ultima tornata del 20 e 21 settembre più donne in Consiglio Regionale: 16 su 40, pari al 40% mentre la Liguria risulta essere la più «maschilista» con sole 3 consigliere sui 30 nuovi eletti in Assemblea regionale, pari al 10%. Sono i dati forniti dal ministero dell'Interno rispondendo alla Camera ad una interrogazione, in Commissione Affari costituzionali, sull'efficacia delle leggi elettorali regionali in relazione alla parità di genere.

Il sottosegretario Carlo Sibilia ha risposto e ha certificato che nelle Marche la percentuale è del 26,6%, otto consigliere su trenta. Peggio fanno Campania, 8 su 50 16%, Puglia 8 su 50 16%, Valle d'Aosta 4 su 36 11,1%.

@raffaelevitali

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