FERMO – Prima nel Fermano le dimissioni della segretaria di Porto San Giorgio, Giulia Marinangeli, poi l’uscita dal partito, senza se e senza ma, del consigliere Marco Marinangeli. La Lega perde pezzi, considerando che sono passati al gruppo misto anche Bilò ed Elezi.
La reazione dei vertici, accusati dai fuoriusciti di dirigismo, è pacata e lunga tre righe, una per ogni consigliere uscente: “Ci spiace apprendere questa notizia dalla stampa. Continueremo a sostenere e portare avanti con maggiore convinzione il partito, lavorando sempre di più per la campagna elettorale della Lega nelle Marche in vista delle elezioni” commentano la segretaria regionale Giorgia Latini e il capogruppo in consiglio regionale, Renzo Marinelli.
Chi parla di più è la referente della Lega di Sant’Elpidio a Mare, Paola Pieroni, impegnata al fianco dell’onorevole Mirco Carloni nella campagna elettorale per le Europee.
“Nel nostro territorio dal 2022 non siamo mai stati contattati da Marinangeli per conoscere i problemi, le esigenze. Dispiace sempre quando qualcuno se ne va, ma di fronte a queste mosse è evidente che debbano esserci logiche di interessi personali. Si sa, quando il vento tira da un’altra parte…”.
È dura la Pieroni, ma anche determinata a proseguire il suo percorso territoriale: “Si può credere in vari valori, la Lega ne ha alcuni fermi: penso al sociale e alla pace. Non credo che il vero leghista scenda dalla barca quando cambia il vento. Marinangeli, prima di lamentarsi, poteva almeno fare qualcosa sul territorio, passare per Sant’Elpidio a Mare dove la Lega cresce perché siamo vicini alla gente, in primis nel sociale per aiutare le persone anche nel mondo del lavoro. Qui c’è una comunità in cui ognuno lavora per un territorio più partecipato e meno legato a interessi personali”. (nella foto con il vice segretario nazionale Crippa).
