FERMO Le telecamere di Lido Tre Archi arrivano in Consiglio comunale. Ce le portano Pd e Fermo Capoluogo, con un'interrogazione che chiede a sindaco e assessore alla Sicurezza se è vero che sono state pagate molto più del prezzo di mercato e che la procedura per scegliere da chi comprarle non è stata regolare, come sostenuto da uno studio di Fermo News. «Nell’ambito del progetto di riqualificazione del quartiere di Lido Tre Archi – spiega il consigliere renzo Interlenghi a nome dei colleghi - vi sarebbero state delle irregolarità nella fase di aggiudicazione della gara di appalto per la fornitura di materiale per la videosorveglianza, i cui costi per gli acquisti sarebbero esorbitanti rispetto a quelli di mercato».
Secondo il sito online fermano, dal 2017, il Comune avrebbe comprato centinaia di telecamere per il quartiere costiero, sempre dalla stessa ditta, tramite affidamento diretto. In base alla ricostruzione, il Comune avrebbe pagato più di tremila euro per ogni telecamera, «nonostante il loro prezzo di mercato fosse di poco superiore a qualche centinaio di euro». Stesso discorso per gli Ocr, i lettori di targa, per i quali «sarebbe stata segnalata l’enorme disparità tra il prezzo della fornitura e quello di mercato».
E per i dissuasori per il traffico, «con quelli installati di diametro inferiore, senza che ci siano state decurtazioni sul prezzo di fornitura». A conti fatti, sottolineano le forze di minoranza, il Comune avrebbe speso oltre 200mila euro in più e gli acquisti sarebbero stati effettuati tutti senza gara e alla stessa ditta, mediante un escamotage: l’utilizzo di un vecchio contratto per l’illuminazione pubblica, scaduto nel 2016. La ditta avrebbe, poi, subappaltato l’installazione delle telecamere a una ditta locale. Starà, adesso, a sindaco e assessore fare chiarezza.
f.pas.
