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Lavoro, due i problemi: tanti posti non coperti e contratti interinali. Bonomi: non servono incentivi, ma sgravi"

14 Novembre 2023

di Raffaele Vitali

FERMO – Stando ai dati di Unioncamere, non ci sono problemi di occupazione, più che altro mancano i lavoratori. Secondo il bollettino Excelsior, a novembre le assunzioni programmate dalle aziende sono 430 mila, in crescita del 12,6% rispetto allo scorso anno, e nei prossimi tre mesi raggiungono quota un milione e 300 mila. In quasi un caso su due sarà difficile portarle a termine per la mancanza di candidati adatti.

Risultano ‘pressoché introvabili’ gli operai specializzati del tessile e dell'abbigliamento, così come quelli addetti alle rifiniture delle costruzioni, i fonditori, i saldatori, i lattonieri, i calderai, i montatori di carpenteria metallica e i fabbri ferrai. Confindustria stima in 800 mila i profili mancanti e rivendica di aver assunto, da giugno 2021, un milione e 100 mila persone in più, come sistema economico.

Bene, ma anno si può brindare, soprattutto leggendo i dati delle Marche. dove c’è un problema in più: 31mila lavoratori interinali nelle Marche, il dato più alto mai registrato. “Questo – precisa Elisa Marchetti della Cgil - secondo gli ultimi dati Inps. Le aziende preferiscono assumere i somministrati perché, nonostante il costo del lavoro sia teoricamente più elevato, la tipologia contrattuale è estremamente più flessibile. A farne le spese sono i lavoratori, in totale balia delle oscillazioni produttive”.

Nei primi sei mesi del 2023, il 13% dei nuovi rapporti di lavoro è stato attivato attraverso le agenzie. “Un dato al di sopra della media italiana e il secondo dato più alto del Centro Italia. Spesso le aziende quando sono in difficoltà, come primo atto, mandano via i somministrati, i contratti a termine non vengono rinnovati e gli interinali a tempo indeterminato sono restituiti alle agenzie! prosegue Marchetti.

Eppure, lavoro c’è. Lo ha ribadito anche Carlo Bonomi, presidente di Confindustria. “Noi non vogliamo incentivi ad assumere. Meglio destinare le risorse previste per gli sgravi su Industria 5.0 e investimenti. Come imprenditore, creare posti lavori e assumere è il mio mestiere. Prendere soldi pubblici per fare il mio mestiere concettualmente non mi piace”.

Tornando ai dati del bollettino Excelsior, la maggior parte delle assunzioni prevista riguarda contratti a tempo determinato, che sono il 52,9%. Seguono i contratti stabili con il 21,7%, una quota minoritaria ma comunque in crescita rispetto all'anno scorso (quando era del 20,2%). Un incremento superiore alla media riguarda poi la domanda di lavoratori immigrati che, nei piani delle imprese, copriranno oltre un ingresso su cinque.

Tra i settori, sono particolarmente positive le dinamiche del turismo, con 68mila assunzioni programmate a novembre, il 28,3% in più rispetto allo scorso anno, e del commercio. Anche in generale, i servizi assorbiranno poco meno di 300 mila assunzioni nel mese. Nell'industria gli ambiti in maggiore espansione sono meccatronica e sistema moda. Tengono poi le costruzioni, nonostante la stretta sul superbonus.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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