PORTO SAN GIORGIO – L’anima green dell’assessore Andreea Di Virgilio in due mosse. Colonnine per le auto elettriche e corsia ciclabile. Due azioni che comportano modifiche strutturali della città, soprattutto a livello di mobilità ma che proiettano Porto San Giorgio se non nel futuro almeno nel presente di tante altre realtà turistiche.
ENERGIA ELETTRICA
Sono cinque le colonnine di ricarica per le auto installate in città per un totale di dieci punti-erogazione. Al fianco del Comune c’è Enel X. Quattro punti sono standard, JuicePole, uno sperimentale in via Ferrari, Hpc ovvero a ricarica veloce.
Le prime sono in grado di ricaricare 2 veicoli elettrici contemporaneamente con potenza fino a 22 kW in corrente alternata. SI trovano in via Veneto, lungomare Gramsci nord, viale dei Pini e piazza Napoli. La seconda tipologia, invece, permette con potenza di ricarica a 100 kW la ricarica del veicolo in un tempo previsto in circa 30 minuti. “Questa soluzione è in linea con l’evoluzione tecnologica dei veicoli elettrici, dotati sempre più frequentemente del doppio sistema di ricarica (Ac/Dc) con performance ed autonomie sempre più ampie” sottolinea l’assessore all’Ambiente e mobilità.
CORSIA CICLABILE
La sfida più complessa per l’amministrazione perché comporta una serie di scelte, anche impopolari, come il lungomare a senso unico, per quasi tutta la sua lunghezza, da nord a sud. Ma non solo. Il cantiere è partito, ecco cosa comporta per il lungomare Gramsci: “Lo trasformiamo da strada di scorrimento a strada turistica” spiega Di Virgilio.
“Tre mesi di lavori, a stralci, per completare l’opera”. Che di per sé non è particolarmente complessa visto che si parla di corsia ciclabile e non pista ciclabile. Discorso questo che lascia il progetto monco, starà poi alla prossima amministrazione intervenire in maniera definitiva, dando un vero volto al lungomare, come fatto tra l’altro dai progettisti coinvolti da Loira in questi anni. Intanto, si inizia. “Il primo tratto andrà da via Marche fino all’altezza di piazza Bambinopoli. Durante gli interventi, come prevedibile, ci saranno variazioni al transito e alla sosta dei veicoli in considerazione con le necessità dei lavori”.
Lavori da 183mila euro: 35.000 euro di contributo regionale, 90mila euro provengono dallo Stato, il resto sono fondi derivanti da oneri di urbanizzazione del Comune. “Sarà lunga più di tre chilometri, si congiungerà con il tratto che poi il ponte sull’Ete collegherà a Marina Palmense e a nord, invece, con la pista ciclabile di Fermo, a sua volta in fase di realizzazione” riprende l’assessore che dà attuazione così al piano della Ciclovia Adriatica
Tecnicamente la corsia ciclabile sarà ‘delimitata’ da un’apposita segnaletica: colorata d’azzurro, sarà a doppia corsia con larghezza variabile. “I parcheggi si troveranno a ovest sul tratto centrale, che è più stretto, da entrambi i lati invece a sud e nord” precisa Di Virgilio. La sicurezza? Si valuterà, Di certo gli automobilisti dovranno stare attenti ad aprire le porte delle auto e quando parcheggiano, visto che non ci sono cordoli, ma solo colori a far capire che si sta invadendo lo spazio delle due ruote.
Per chi vuole percorrere Porto San Giorgio da sud a nord, invece, niente Lungomare, ma una scelta tra Via XX settembre, viale Cavallotti, via Nazario Sauro e via della Vittoria che cambia senso.
Raffaele Vitali
