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La variante che cambia Campiglione. "Creiamo lavoro, attiriamo giovani, 700 potenziali nuovi residenti, e diamo un futuro green"

30 Settembre 2023

FERMO – “Missione compiuta”. “porteremo lavoro e attireremo giovani”. La variante di Campiglione era uno dei primi punti “ambiziosi” del programma elettorale dell’era Calcinaro. “L’Urbanistica è complessa, non a caso la Regione sta modificando le basi normative per dare i tempi giusti a un mondo che è cambiato. Qui abbiamo lavorato a lungo con tanti incontri con ogni soggetto che poteva avere un ruolo”. È questa la premessa del sindaco, con le mani sopra la mappa dell’area coinvolta, con cui dimostra che non si consuma suolo “ma tanto viene recuperato e rigenerato”.

Si sbloccano così due grandi aree progetto “impossibili da realizzare”. Da qui la scelta dei tanti comparti che vanno oggi a cambiare il volto anche dello spazio attorno all’ospedale, in modo da garantire uno sviluppo pratico” prosegue Calcinaro.

A livello produttivo, cinque sono le aree che sblocca: quella a nord, via Malintoppi in zona cinema, l’ex Omsa, l’ex Sadam e quella lungo strada vicino all’Omsa. “Ognuna ha una soluzione duttile per far diventare i capannoni vuoti delle aree con servizi o commercio. La parola d’ordine resta flessibilità per portare sviluppo ed economia”. Il tutto accompagnato dagli investimenti della Regione sulla viabilità, dalla Lungotenna da 11 metri alla rotatoria finale passando per il ponte-bretella dal casello.

L’assessora è decisamente soddisfatta, anche per l’aiuto avuto dai consiglieri e dagli uffici, partendo dal lavoro di Nomisma e da una nuova società di consulenza: “Ci siamo confrontati a lungo online, superando il periodo del Covid e creando il masterplan funzionale alla variante che doveva partire dalla necessità di una viabilità migliore”.

Passo passo, varianti di adduzione all’ospedale incluse, sono arrivate le risposte attese dalla regione Marche che permetteranno di creare un vero anello “che alleggerirà il centro di Campiglione e Molini. Lo realizzeremo per stralci”.

La voce del quartiere in consiglio è quella di Sara Pistolesi che ha coordinato il ‘tavolo Campiglione’: “Il primo obiettivo di mandato era agevolare lo sviluppo economico e di lavoro del territorio, favorendo la vivibilità e gli spazi di comunità che a Campiglione mancano. Vivibilità - è anche il percorso ciclopedonale che nel ponte che connetterà i due quartieri il suo compimento. Ed è un’opera finanziata. Questo conferma la nostra volontà di ragionare in un modo solo per i due quartieri che saranno interessati dal nuovo ospedale”.

Il verde attorno all’ospedale che verrà meno è uno degli aspetti cardine per chi critica. Ma Pistolesi ha una visione differente: “Non è quello che si pensa il verde attorno al nosocomio, è solo qualcosa che non è mai partito. Noi abbiamo scelto di regolarlo e dargli un indirizzo, sapendo che tanto verde resterà comunque”.

Visione tecnica è quella di Alessandro Paccapelo, il dirigente che dà senso alle linee politiche: “Siamo partiti dalla variante Molini, poi è arrivato l’ospedale all’interno di un’area in continuo sviluppo che ha mostrato una richiesta di residenzialità importante. Pianifichiamo il tutto in modo snello”. Sviluppo edile, viario e green “perché la necessità di spazi verdi c’è e rispondiamo credo al meglio”.

Oggi quasi tutti i comparti sono staccati, autonomi e di singolo proprietà “elemento che agevolerà le azioni”. E il Comune ci è riuscito in soli 18 mesi, visto che il primo atto è de marzo 2022. “Merito al lavoro dell’architetto Marcantoni e del geometra Santini” prosegue Paccapelo che pi aggiunge: “La variante consente inserimento di destinazioni di uso sociosanitario sia pubblico sia privato”.

Sulla carta è tutto pianificato, ma in che tempi verrà realizzato ‘qualcosa’ non è facile dirlo. “I primi atti che vedremo saranno investimenti di privati, sono arrivate richieste già in fase di osservazioni. Parliamo di posti di lavoro. C’è chi ha presentato ampiamenti di attività e una vecchia area progetto verrà rifunzionalizzata”.

Per la Lungotenna si sta lavorando già alla rotonda di innesto e quindi qui vedremo subito. “Si parla di posti letto, saranno al massimo 700, quindi non si modifica l’assetto del quartiere”. Ma si va verso una necessità.

“Quello che serve alla città è il lavoro. Serve ai giovani per non farli andare via, a tanti fermani per dare tranquillità e per attirare nuovi fermani. Negli ultimi sei anni le persone che hanno scelto di venire a Fermo sono di più di quelle che se ne sono andate (+438) e per una delle prime volte è negativo il saldo degli immigrati. Poi la popolazione diminuisce perché è negativo il saldo nascite-morti” precisa il sindaco Calcinaro che guarda già a via Malintoppi, “la prima che partirà con aree commerciali dopo la modifica che sblocca una vecchia area artigianale pensata negli anni ‘70”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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