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La Tosca fa il pieno, anche a scuola: teatro sold out e nuovi sponsor. Lanzidei: "Sistema virtuoso che unisce economia e cultura"

24 Novembre 2023

FERMO – Tutto esaurito. Il Teatro dell’Aquila sarà ancora più scintillante per la prima della Stagione Lirica. Sul palco del gioiello di Fermo sale la Tosca, anticipata da una serata di gala in cortile. “Il successo va condiviso. Se siamo riusciti a far brillare il nostro gioiello è grazie alla partecipazione di tanti protagonisti: il contenitore è importante, poi ci sono tanti sponsor” sottolinea l’assessora alla Cultura, Micol Lanzidei.

Ce ne sono alcuni che accompagnano da anni il teatro fermano, da Giano a Get By, da Carifermo a Videx, da Steca alla Solgas, da Gabrielli a Valtenna, da Giefferesearch ad Assifirmum, da Dami a Emotest. Poi una novità importante come Finproject con la famiglia Vecchiola.  E poi Daniela Ciaffardoni con la confermata Danhera, che rende il Teatro dell’Aquila un luogo magicamente profumato con le sue esclusive essenze.

“Noi – spiega la titolare Daniela Ciaffardoni - curiamo l’arredo olfattivo. Abbiamo scelto un profumo che racconta un mondo misterioso e interessante, un incontro di enigma e di sensi che sarà magico e lascerà agli ospiti della serata qualcosa che rimarrà forse anche in maniera inconsapevole. Un profumo che resterà anche dopo la serata, che entra nella profondità”.

La Tosca è unna delle produzioni della fondazione Rete lirica, di cui è consigliere Francesco Trasatti: “Momento importante, la serata di gala rappresenta un momento di ritrovo per tutta la città e la provincia, di nuovo protagonista il lavoro della Fondazione, una squadra che ha superato anche difficoltà della pandemia e si è rimessa in pista con successo. Sono felice che ci siano stati anche 700 partecipanti nel giovedì dedicato alle scuole”. Annuisce Stefania Donzelli, la soprano responsabile del progetto: “La Tosca è molto attuale, subisce un sopruso e finisce per suicidarsi. I giovani sentono molto questo tema, erano coinvolti”.

La Fondazione è vicina al rinnovo, l’attuale Cda scade ad aprile, ed è già pronta a rilanciare per crescere. “Una Rete che fa rete, per la Tosca con il teatro di Savona, per la Cenerentola con il Rossini. Questo perché il livello che garantisce è alto” ribadisce.

Che sia alto lo assicura il direttore Vlad: “Sei anni che torno a Fermo, è sempre una gioia. Le Marche hanno una rete Lirica che funziona perché c’è passione, c’è una vocazione al teatro. L’opera è a Fermo, Ascoli, Fano, ogni teatro è diverso dall’altro, tutti con un’acustica bellissima. A Fermo c’è cultura e attenzione non solo per le opere classiche, è un luogo dove formare nuove generazioni di artisti affidati a maestri di grande esperienza, per poter dare giuste esperienze. In più c’è la serata di gala, un unicum, simbolo dell’amore per la lirica”.

Nota tecnica: “Cantanti giovani, la coppia protagonista è di nuova generazione, vocalmente bravi e del tutto credibili nel loro ruolo drammaturgico. Tosca è giovane e ha una sua personalità, Cavaradossi deve essere giovane e attraente, teatro musicale con ruoli molto approfonditi anche per i piccoli” aggiunge Vlad lasciando la parola al direttore Di Stefano: “I cantanti sono cresciuti con Renata Scotto, una delle grandi voci italiane, che ha saputo insegnare il valore di ogni parola. Questo devono a fare i teatri più piccoli, investire nella formazione”.

r.vit.

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