MONTEGRANARO – L’ex assessore Fabrizio Cesetti chiede, l’assessore Filippo Martini risponde, il direttore Roberto Grinta agisce. Tre passaggi che alla fine producono la classica azione win win. Dove a vincere è la minoranza consiliare, rappresentata dal Dem, l’attuale governo alla guida della Sanità e gli utenti che riavranno entro un paio di mesi attivo il centro Alzheimer di Montegranaro.
“Le attività sono state sospese a seguito dell'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. La risposta data oggi dall'assessore alla Sanità Saltamartini alla mia specifica interrogazione sembra andare in questa direzione. L'impegno preso dall'assessore con me e con il nostro territorio, infatti, è quello di riaprire la struttura entro l'anno” spiega Cesetti.
E che l’assessore, pur in ritardo, abbia agito lo dimostra la nota dell’Area Vasta 4 poche ore dopo il confronto in Consiglio regionale sull’unico punto di riferimento nella zona del Fermano. “Prima della fine del 2022 riprenderà il servizio a pieno regime. Siamo consapevoli dell'importanza del servizio offerto a favore di chi è affetto dalla patologia e dai familiari dei malati” sottolinea Grinta.
Va definita e trovata la forza lavoro: “La struttura richiede la presenza di 2 infermieri, 5 operatori socio sanitari e 2 educatori sociali. Il Centro diurno è stato interrotto a marzo del 2020, con l'insorgere della pandemia.
La diffusione del Covid è proseguita nei due anni e mezzo successivi ed è tuttora elevata. Oltre al rischio di contagio, come noto la pandemia ha richiesto uno straordinario fabbisogno di risorse umane che ancora oggi non è venuto meno ed ha richiesto di concentrare il personale, a tutela della salute pubblica, per fronteggiare la situazione emergenziale” conclude il direttore dell’Asur 4.
