AMANDOLA – Come sempre la città dei Sibillini si apre alla cultura. La Scuola Jack London approda ad Amandola per una summer school. La realtà formativa nata a Fermo si allarga.
“Verranno realizzati dei podcast dagli studenti del corso, insieme con esperti come la giornalista di Radio 3 Daniela Corrias” spiega il sindaco Adolfo Marinangeli che da sempre ha il pallino di creare un centro di formazione permanente ad Amandola. “Lezioni di commercio elettronico per i negozianti, base di formazione per guide alpine, collegamenti con le università straniere, noi ci proviamo
Il comune ha deciso di offrire il corso a un amandolese. “Una borsa di studio per far sì che si arricchisca davvero il nostro territorio”. Angelo Ferracuti è arrivato ad Amandola: “Con Marinangeli ci siamo subito trovati in sintonia”.
La Jack London è nata due anni fa dopo tanti lavori in giro per il mondo per Ferracuti e il co-socio Giovanni Marrozzini, fotografo esperto di reportage. “Si studia fotografia e scrittura, ma anche antropologia e scuola dell’arte. Tra i nostri docenti i migliori scrittori, reporter ed editor. E il gruppo si arricchisce anno dopo anno, penso a Carlo Lucarelli che da ospite diventa docente”.
La sede è a Torre di Palme. Il nuovo corso si terrà dal primo novembre al 31 gennaio. “Ma con Amandola abbiamo pensato a una residenza estiva, per creare un legame con i Sibillini”. A guidare l’iniziativa Daria Corrias, che conduce la trasmissione Tre Soldi su Rai Radio 3 e insegna radiofonia al centro sperimentale di cinematografia.
Ferracuti da anni collabora con Radio 3 e ha lanciato da poco un radio documentario dedicato a Mario Dondero. “Il programma è intensivo, dal 2 al 5 giugno. I corsisti vivranno con la docente nella ‘Casa del parco’. Un luogo ideale dove si può studiare, chiacchierare, mangiare e vivere ogni momento”.
La Corrias spiegherà la storia del narrare attraverso la radio e poi entrerà nel presente, affrontando generi e forme. Gli ultimi due giorni saranno dedicati al laboratorio creativo, con un progetto da cominciare ad Amandola e da concludere poi entro un mese per dare modo a Corrias il tempo di correggere i podcast. “Con la speranza che uno o più di uno saranno ospitati nelle sue trasmissioni”.
Torre di Palme come casa madre è stata scelta per la sua bellezza e il poter ‘vivere bene’. “Le persone quando finiscono la scuola se ne vanno commosse. E così sarà per Amandola”. Gli alunni che hanno completato la scuola ora andranno uno in Sud Africa con Longari, una in Colombia, per un progetto sui diritti delle donne in Amazzonia, una racconterà a piedi la via Emilia, dopo che l’anno scorso venne raccontato l’Appennino, una sarà in stage alla Contrasto e un altro al Fatto Quotidiano.
Al corso parteciperà anche una collaboratrice del Comune, che imparerà questa nuova tecnologia di raccontare e promuovere il territorio. “Una delle intenzioni della scuola è raccontare la nostra provincia, quindi proveremo a farlo anche per Amandola come spera il sindaco”. Venti il numero massimo di iscritti, l’editing richiede cura e attenzione, “preferiamo la qualità al profitto”.
Il sisma e la montagna saranno due temi della summer school. “Ci si iscrive andando sul sito (500 euro), ci sarà una valutazione del curriculum perché vogliamo figure motivate. In genere si privilegiano i giovani (20-30 anni)”. Tra di loro ci sarà anche un partecipante di Amandola grazie alla borsa di studio.
Le iscrizioni sono aperte, ci sono già sei giovani interessati più la borsista di Amandola. “L’obiettivo è di far crescere il progetto, anno dopo anno”. Ferracuti non ha dubbi: “Sarà una scuola divertente. La radio è brillante, offre sempre qualcosa da scoprire. È un racconto orale fatto con le nuove tecnologie. Da nicchia a mezzo comune, il podcast è un mezzo per tramandare la memoria dandole un luogo che dura nel tempo”.
r.vit.
