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La moda fa squadra, otto fiere e un obiettivo: vendere le nuove collezioni. "Al Micam si punta su sostenibilità e digital"

6 Settembre 2023

di Raffaele Vitali

MONTEGRANARO / MILANO – Sono partiti dallo slogan Stronger Together, rilanciano quest’anno con Make it Shine: otto fiere e un unico obiettivo, attirare buyer e far decollare i fatturati delle aziende della moda.

Otto fiere che insieme muovono 3500 brand, 10% in più del 2022, e oltre 45mila buyer. I due grandi big sono Micam e Lineapelle, ma ogni esposizione ha un suo target che la rende imperdibile. La successione è definita dai giorni e dal numero dentro i padiglioni della fiera di Rho, tolta Date che si tiene a Firenze.

LE FIERE

Dal 15 al 18 settembre, si svolge HOMI FASHION&JEWELS Exhibition, l’appuntamento dedicato all’eccellenza del bijoux, del gioiello e dell’accessorio moda. In parziale contemporaneità, dal 17 al 20 settembre, si tengono le altre fiere del sistema moda italiano: MICAM, Salone internazionale delle calzature, MIPEL, Salone internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio moda e TheOneMilano, Salone dell’Outerwear e dell’Haute àPorter. Infine, sempre in Fieramilano dal 19 al 21 settembre LINEAPELLE, rassegna internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento, MIPEL Lab (format espositivo dedicato al sourcing di pelletteria di alto livello in cui brand e designer internazionali incontrano i principali produttori italiani) e Simac Tanning Tech, salone internazionale delle macchine e delle tecnologie per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria.

I BRAND

Arriveranno espositori da ogni parte del globo; nelle manifestazioni fieristiche saranno, infatti, presenti aziende europee, ma anche dell’Estremo Oriente e dell’Asia. Tra i paesi rappresentati ci sono infatti, oltre a Francia, Spagna, Germania, Turchia anche India, Giappone e Cina.

SINERGIA

Materie prime, macchinari e collezioni diventano il filo conduttore di “eccellenza, innovazione, tendenze in un mondo perfetto in cui il presente dei prodotti negli stand e il futuro del loro ingresso sul mercato si congiungono” spiegano i presidenti e direttori riuniti alla presentazione all’interno del bistrot di Andrea Aprea.

“Sostenibilità e digitalizzazione rappresentano i due temi su cui si giocheranno le sfide più competitive del mercato nei prossimi anni. Fondamentali anche per il Made in Italy calzaturiero” aggiunge Giovanna Ceolini, numero uno di Assocalzaturifici che guida il Micam. E anche per questo il verde diventa il colore dominante che rimanda a pratiche di selezione delle materie prime e di produzione attente all’ambiente e alle persone.

Tutti vogliono la stessa cosa, una strategia di crescita fondata su un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva. Per riuscirci le otto fiere mettono in campo anche il quadrifoglio, simbolo di fortuna che però richiede audacia.

IL MICAM

Non resta che raggiunge Milano. Per i calzaturieri il Micam è ‘LA’ fiera, quella dove si chiudono affari, dove si trovano e si confermano clienti. “E’ il primo salone internazionale – ha ribadito la Ceolini dalle colonne di Wall Street Italia - a presentare un’area tendenze e una trend guide per buyer basate su dati. Come servizio esclusivo offerto dalla rassegna, questo progetto data-driven nasce dal desiderio di migliorare l’esperienza dei visitatori, fornendo loro le indicazioni più affidabili sui trend stagionali per ottimizzare i loro acquisti”.

Ne hanno bisogno. Anche il Paese perché dalle scarpe arriva una fetta di Pil nazionale. Il comparto calzaturiero conta circa 3.700 aziende, oltre 72.000 addetti e un saldo commerciale da sempre attivo di oltre 5 miliardi di euro. Il tutto concentrato in sette regioni (Marche, Toscana, Veneto, Campania, Lombardia, Puglia ed Emilia Romagna) e 23 province, con quella fermana sul podio.

“Siamo l’ottavo Paese esportatore a livello mondiale in volume, ma il terzo in termini di valore. È da sempre leader indiscusso tra i produttori di calzature di fascia alta e lusso, ad elevato contenuto moda. Il settore rappresenta una realtà di estrema rilevanza quali-quantitativa nell’economia italiana” conclude la Ceolini.

(nella foto Francesco Gili – Direttore DaTe, Simona Greco – Direttore manifestazioni Fieramilano, Roberto Vago – Direttore Simac Tanning Tech, Claudia Sequi – Presidente MIPEL, Fulvia Bacchi – AD LINEAPELLE, Giovanna Ceolini – Presidente MICAM Milano, Norberto Albertalli – Presidente The One)

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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