PORTO SANT’ELPIDIO/AMANDOLA – “Sono tra due colonne, mi sento tranquillo”. Parte dal Family Village di Porto Sant’Elpidio il nuovo percorso turistico pensato dal sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli, affiancato da Daniele Gatti, direttore dell’Holiday, e Devis Alesi, presidente dell’associazione dei bed&breakfast.
“Un progetto che doveva partire due anni fa. Noi crediamo che i due lati della provincia debbano dialogare. I turisti guardano al mare, ma hanno riscoperto la montagna, i borghi e i suoi percorsi naturalistici” esordisce Marinangeli.
L’anno scorso l’affluenza sui Sibillini è stata importante, è andata oltre i limiti dell’accoglienza. “Quest’anno ci siamo organizzati in maniera più attenta per rendere tutto sostenibile, visto che ci si muove dentro un Parco nazionale, quello dei Sibillini”. La mare – monti, in attesa dell’asfalto, la creano un sindaco, Villaggi Marche e l’associazione B&B del Fermano: ogni giovedì fino alla fine di agosto.
Nascono così i pacchetti: “Un primo step che speriamo i turisti apprezzino. Con il Cis, il contratto istituzionale di sviluppo, abbiamo presentato il progetto ‘La montagna da vivere’ in cui si trovano tutte le iniziative dell’amministrazione di Amandola, incluso il collegamento con il mare. A questo si aggiunge la riqualificazione di Campolungo, con il suo rifugio a 1200 metri e quello Grascette a 1700 metri, che da quest’anno possiamo usare. Stiamo realizzando due stanze con bagno e poter così ammirare l’alba al mattino”.
Il nodo ora è portare le persone dal mare ai 1700 metri in una mattinata, grazie a percorsi anche per famiglie. Amandola sta davvero tornando alla normalità, i fondi ci sono e se imprenditori e pubblico collaborano si può lavorare bene. “I turisti partono dalla costa, arrivano in piazza Risorgimento dove – spiega il sindaco - trovano tre pacchetti: storico culturale visitando musei, città e chiese, inclusa la galleria delle opere d’arte salvate dal sisma in cui si potrà ammirare dal vivo il lavoro di una restauratrice dell’università di Urbino; gita in e-bike, grazie a tre realtà gestite da giovani, con una cartina dei percorsi mappati. A diposizione anche guide; bus fino a Campolungo, da cui godere di un paesaggio unico da cui si vede anche il Conero usando i giochi della montagna dei bambini. Alle 16, poi, la ripartenza direzione mare per godersi la serata sulla costa”.
Se gli imprenditori illuminati sono fondamentali, poi ci vuole anche una politica che sia in grado di limare i blocchi burocratici. “Il territorio va fatto scoprire e Marinangeli questo lo comprende. Non servono milioni di parole e progetti faraonici, serve concretezza. Qui c’è un hub, ci sono strutture e c’è il piano. Noi non vogliamo tenere il turista chiuso nella struttura, vogliamo vendere il territorio” riprende Gatti.
La sfida ora è quella di comunicare al meglio, a cominciare dai 2500 villeggianti dell’Holiday, che salire su quel pullman significa andare a scoprire qualcosa di unico. E per farlo metteranno a disposizione personale e animatori.
“Non sarà facile veicolare al turista da B&B questi pacchetti. Ma far capire la bellezza di e-bike, tour in barca a vela, degustazioni è fondamentale. Partiamo in un anno difficile, ma il desiderio di farcela è comune” aggiunge Alesi che guida l’associazione nata due anni fa e che già immagina di portare nelle fiere di settore anche questa iniziativa.
Tra i partner ci sono mezzi e guide del Biciclub dei Monti Sibillini, “da trent’anni operiamo, questo progetto è un ottimo inizio”, la Steat e l’Atam, associazione dei tartufai, con cui si stanno valutando esperienze di raccolta con cane tra i boschi per i turisti. E per chi vuole, dieci euro e ad Amandola si prende uno zainetto con dentro tutto quanto utile per un pic-nic, grazie ai diversi menu delle realtà locali.
A finanziare il progetto è il Comune di Amandola con 10mila euro, “pronti ad aumentarlo”, ma senza i partner privati sarebbe stato difficile: “Un percorso iniziato da tempo, abbiamo fatto diverse riunioni con i nostri operatori negli ultimi mesi per formare anche una accoglienza adeguata. Più villaggi e b&b saranno pieni, più la montagna ne trarrà vantaggio, coinvolgendo chalet e buon cibo” conclude Marinangeli che ha incassato anche il sostegno di Fermo, oltre che di Porto Sant’Elpidio, presente in conferenza con l’assessora al turismo Ferracuti.
r.vit.
