FERMO - Stagione balenare al via, in piena sicurezza. Ma soprattutto con il Comune di Fermo pronto ad accogliere i turisti. “I nostri B&b, stabilimenti, camping e villaggi turistici hanno già presenze importanti, c’è chi è full” sottolinea l’assessora al Turismo, Annalisa Cerretani. “L’obiettivo ora è sempre più creare una destagionalizzazione dell’offerta”.
Una costa bella, deve essere anche sicura. Da qui l’impegno della Croce Verde, “Siamo a disposizione anche per il trasporto disabili”, e capitaneria di Porto: “Noi garantiamo tutto l’anno la miglior gestione. Durante la stagione balneare non dobbiamo mai dimenticare alcune regole. La prima è formare al meglio i bagnini di salvataggio. Quest’anno ne abbiamo formati una quarantina che rinforzeranno gli staff. Ne servirebbero sempre di più, ma mi auguro che sia sufficiente per coprire tutta l’area di balneazione”.
Il 3 giugno si è aperto il servizio, dalla prossima settimana sarà interrotto fino al primo we di settembre. “Si sta studiando a livello normativo un riordino del mondo dei bagnini, per cercare di avere persone sempre più formate e vorremmo fossero maggiorenni. Anche se fino a oggi si parte dai 16 anni. Questo per aumentare la sicurezza e garantire un percorso professionale”. Non sarà facile attuarla, perché sono tanti i minorenni oggi in azione.
Ascoltava il responsabile dei bagnini, Cristiano Gasparrretti: “Le normative stanno cambiando, siamo consci che avere figure più adulte possano garantire una formazione di certo umana maggiore. Ma non ci dimentichiamo che abbiamo visto dei 16enni fare importanti interventi di salvataggio, usando defibrillatori e massaggio cardiaco”. Il punto è che quello del bagnino “è un lavoro stagionale, con il ragazzo che in media lo fa per un biennio, prima di andare all’università o trovarne un altro stabile. Speriamo che le nuove regole non vincolino il numero”.
Intanto il sistema cresce. “A Fermo c’è un’amministrazione che investe nella sicurezza, avendo anche molta spiaggia libera. Da qui tre nuove postazioni: una vicina al camping Tre Archi e due a Marina Palmense e Casabianca, zone dove negli anni abbiamo riscontrato una crescita di numeri di frequenza. Ogni postazione in più è un costo, non dimentichiamolo” ribadisce Gasparrretti. In totale sono 1600 metri di spiaggia da controllare, 14 postazioni per 35 bagnini coinvolti. E poi ci sono Pedaso e Campofilone, dove sono cresciuti gli investimenti.
A livello turistico, crescono i servizi, nuova segnaletica e nuove bacheche (33) nelle spiagge libere, grazie alla volontà dell’assessora e del nuovo dirigente che ha stanziato 50mila euro in più. “La scelta di implementare i servizi obbligatori, 30mila euro per le postazioni e altri 20mila per cartellonistica e infopoint, è perché crediamo nel turismo. Con 110mila euro cresciamo una vera base per il futuro” riprende Gianni Della Casa.
Infopoint come sempre gestiti, insieme con il numero unico 0734343434, da TurisMarche, il team di Andrea Marsili, che quest’anno ha formato un operatore anche nella lingua dei segni. La regia della Cerretani funziona, come la capacità di azione dal punto di vista ambientale dell’assessore Alessandro Ciarrocchi e del mondo Asite. Sono loro che tengono pulita la spiaggia, intervenendo puntualmente dopo le mareggiate o dop che i fiumi, pieni come non mai, scaricano tonnellate di detriti che potrebbero minare lo a risposta turistica della costa fermana. “Pronti e capaci, così la bandiera blu è ormai una certezza” conclude Ciarrocchi.
