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La Conceria sta tornando a vivere. Calcinaro: "Il cantiere va avanti, presto avremo case, teatro e spazi aggregativi" FOTO

27 Gennaio 2025

FERMO - Diciotto milioni di euro e operai che lavorano in quattro cantieri differenti. Superare il grande cancello dell’ex conceria proietta le persone nel futuro, in quello che sarà. Non poi così tardi. “Perché buona parte dei lavori  sarà concluso entro giugno 2026, stando ai tempi del Pnrr” precisa il dirigente Alessandro Paccapelo, affiancato da tutto l'ufficio tecnico.

Il sopralluogo del sindaco Paolo Calcinaro, insieme con le assessore Luciani e Di Felice, serve a capire che “a Fermo le cose si concretizzano, non è solo questione di fondi intercettati e promesse. Qui dentro si lavora”. Presto a disposizione ci saranno un nuovo Cser, che sostituirà la Bottega delle Idee, un polo culturale, un teatro e due palazzina da tre piani “per housing sociale, ma anche destinate a giovani coppie che scelgono Fermo per lavoro, e anche per anziani autosufficienti” precisa il sindaco.

In realtà, c’è anche un quinto cantiere in corso, ed è quello gestito dal privato, l’Adriatica Costruzioni, che ha il compito di realizzare le opere viarie sul terreno che poi verrà ceduto al comune: una strada, una rotatoria e un parcheggio, per cominciare.

Lo spazio è immenso: 16mila metri quadri la parte pubblica, poi ci sono altri 40mmila di privato. “La nostra parte sta procedendo spedita, ma anche il privato ora inizierà a definire i suoi step. Perché ha capito che il progetto è davvero reale e soprattutto che verrà realizzato. Parliamo di spazi commerciali e di residenziale oltre a una piccola parte artigianale” precisa Calcinaro.

Il sindaco è soddisfatto, gli piacerebbe inaugurare almeno qualcuna delle strutture. Per ora di pronto c’è un piccolo spazio che verrà adibito ad uso associativo. Quello che colpisce parcheggiando dentro l’ex conceria, finanziata con i fondi Pinqua, è la sua posizione tattica, vista duomo da un lato e proiettata verso Campiglione dall’altro. “Abbiamo anche le risorse del ponte ciclopedonale, quindi anche questo verrà presto realizzato” riprende il primo cittadino di Fermo.

Da un punto di vista di memoria storica, l’ex silos resterà uno dei simboli dell’area, così come la facciata e le due palazzine all’ingresso, una diventerà un ostello e un’altra uno spazio aggregativo per il quartiere, che sono entrambe comunali. Poi ci sono le linee dei capannoni, a destra e sinistra dell’ingresso della conceria dove il privato realizzerà l’area commerciale, di media grandezza.

 “Abbiamo lavorato nell’accordo per garantire la sopravvivenza di alcun simboli. Non abbiamo potuto salvare il capannone zero, da cui però abbiamo recuperato il quadro della madonna croata, perché – precisa il consigliere comunale Nicola Pascucci – era in condizioni pessime. Ma sul resto c’è stata piena intesa con il privato e la Sovrintendenza”.

Un altro pezzo di futuro è in fase di costruzione e ben si abbina alla rinnovata Materna di Molini e alla nuova bretella.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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