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La Coldiretti alza la voce: "No al maxi impianto agrivoltaico fermano. Grande impatto ambientale. Prima i tetti dei capannoni"

2 Marzo 2023

BELMONTE PICENO - “Siamo consapevoli della necessità di aumentare l'approvvigionamento di energia rinnovabile – commentano Armando Marconi e Francesco Goffredo, Presidente e Direttore di Coldiretti Ascoli Fermo – ma questo deve avvenire attraverso scelte oculate. Prima di andare a occupare la terra si deve considerare tutto il potenziale dei tetti, delle aree industriali, artigianali o comunque non agricole”.

L’associazione interviene in merito al progetto presentato dalla società TEP RENEWABLES S.R.L. per realizzare un impianto fotovoltaico da 18,31 MWp su una superficie agricola di 39,70 ettari fra i comuni di Belmonte Piceno e Servigliano.

“Consumare suolo agricolo, una superficie pari a 56 campi da calcio, per realizzare un impianto fotovoltaico è un’idea scellerata. In provincia ci sono migliaia di capannoni che possono e devono essere considerati per l’installazione di pannelli fotovoltaici prima di pensare ai campi di grano” ribadiscono.

A non convincere è anche il termine ‘agrivoltaico’.  “Spesso i progetti contemplano sulla carta opere di mitigazione e il prosieguo di attività agricole, previsioni però che difficilmente sono traducibili nella realtà o comunque non verificabili. Questo progetto in particolare – proseguono Marconi e Goffredo - è carente dei requisiti obbligatori per essere configurato come tale. Ciò testimonia uno scollegamento dell’investimento rispetto alle prerogative agricole delle superfici coinvolte, tant’è che i terreni agricoli risultano nella disponibilità del gestore dell’impianto senza nessuna forma di coinvolgimento delle imprese agricole, con conseguente mancanza di garanzie circa la prosecuzione di un impiego agricolo delle superfici stesse".

Tra l’altro l’area secondo Coldiretti ha importanti vincoli relativi ai crinali, luoghi di osservazione e punti panoramici. “Per id più, c’è l’impatto ambientale visto che il progetto prevede una intersezione con il vincolo della fascia di rispetto dalle sponde del corso d’acqua affluente del fiume Ete Vivo”.

Non è tempo quindi di maxi impiantii, prima va definita al meglio la normativa: “L’agrivoltaico – concludono vertici della Coldiretti - è un settore ancora in attesa di norme attuative del DL 199/2021, chiamato a regolamentare in maniera più puntuale questa tipologia di impianti, oggi soggetti a normative regionali che non offrono un quadro armonico a livello nazionale”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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