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La Cavalcata dell'Assunta punta sui bambini: progetto nelle scuole, coinvolti 800 alunni. "Portiamo passione e appartenenza"

29 Aprile 2023

FERMO – Cento giorni al Palio e già fioccano le novità. Non si sentono ancora gli zoccoli dentro Fermo, ma si respira aria di Cavalcata dell’Assunta con la chiusura del progetto che ha coinvolto le scuole, che avrà il suo apice nel mini corteo con i bambini protagonisti, e per l’uscita del bando destinato ai cavalli per la corsa di Ferragosto dedicata all’Assunta.

“C’è tanto lavoro dietro la Cavalcata, coinvolgere i più piccoli è determinante perché si parte dalla curiosità per arrivare alla passione e all’attaccamento” sottolinea il sindaco Paolo Calcinaro. Si coniuga tutto dentro la Rievocazione, con la competizione finale “che ovviamente anima i contradaioli”.

Una Cavalcata sempre più aperta alla città: “E’ un obiettivo che ci siamo dati. Qualche mese fa Monteriù ci ha fatto vedere un documentario sul Palio di Siena, un’emozione incredibile, sogno di arrivare a quel livello. Per riuscirci, la città deve sempre più essere parte dell’evento” prosegue l’assessore Mauro Torresi.

Un Palio che deve anche attrarre i turisti: “Fermo ha raggiunto un livello importante. Quando si assaggia il sapore di quello che significa uscire dal proprio territorio, bisogna lavorare. Il fatto che l’associazione Cavalcata abbia scelto la scuola per uno sviluppo è fondamentale. Mio figlio ha 7 anni, ha finalmente capito il senso di fare parte di una contrada. Avete conquistato il cuore dei bambini. È tornato sapendo le date e capendo finalmente il senso di ogni bandiera. Lavoriamo su questo e portiamo il Palio lontano, facendolo volare come le bandiere che colorano il cielo a ogni esibizione”.

Entrare nelle scuole non è stato facile, ma la verve di Gaia Capponi, che la Cavalcata la racconta da giornalista e che presta ogni anno la sua voce nei momenti chiave, l’ha resto possibile. “Le Contrade già entravano nelle scuole, ma lo facevano singolarmente. La prima cosa è stato creare un progetto comune, era ora di fare squadra in modo da condividere emozioni e passione”. Ci sono stati tre incontri con le classi, partendo dalla storia con supporti audio e visivi. Le contrade hanno messo a disposizione dei referenti e gli Isc hanno aperto le porte: 11 plessi, 40 classi, oltre 800 bambini.

“Ognuno di loro si sentirà protagonista in maniera diversa. I più piccoli tra cartelloni e disegni, i più grandi parteciperanno al mini corteo. Dovevamo farli sentire attori, non basta raccontare. Quindi ogni contrada avrà il suo piccolo gonfaloniere, il piccolo priore e la piccola coppia nobile. E il bello è che le cerimoniere e le referenti del progetto hanno realizzato gli abiti, grazie ai vicepresidenti che hanno acquistato la stoffa” prosegue Capponi.

Annuiscono Roberto Montelpare e Andrea Monteriù: “Siamo pronti. Le contrade vogliono vincere e conquistare il palio. Fino a quel giorno è Cavalcata, con storia, tradizione, enogastronomie e turismo che si fondono. Un anno fa siamo partiti con il progetto scuole, con 37 bambini, oggi sono coinvolti in 800. Riconoscersi nelle tradizioni è fondamentale. Il progetto è molto più ampio di quanto immaginassimo. Siamo davvero pronti a sognare fino al ‘maledetto’ giorno in cui tutti soffriamo”.

Se le scuole sono il futuro, Salvatore Ladu, detto Cianchino, è il presente, perché con la sua esperienza, ha vinto otto palii di Siena, porta consigli utili a crescere. A cominciare dai cavalli e da un cambio nella gestione della pista di gara, “che sarebbe bello fosse pronta già il 14 per fare delle prove che possono coinvolgere ancora di più i più giovani e far crescere la passione”.

Chiosa affidata al regista Adolfo Leoni: “Il progetto scuole è stato geniale, grande idea di Gaia Capponi. Se non ti avvicini ai giovani, viene meno l’ossigeno. Lo scriveva anche David Grossman: ‘I momenti più importanti della storia non si producono nei campi di battaglia, ma nelle camere di bambini’. Quello è il futuro. La cavalcata è spettacolo e racconto, public history, e festa che poi significa turismo”. (1/segue).

I referti del progetto

Michele Maroni e Sara Pistolesi per Campiglione; Silvia Trasatti per Capodarco; Barbara Montanini per Castello; Alessia Cesetti, Giulia Negusanti, Elisa Mancini ed Elisa Baastarelli per Fiorenza; Simone Corazza per Molini; Pierpaolo Paoloni per Pila; Filippo Montagnoli e Agnese Ramini per San Martino; Alexander Zaydel per Torre di Palme.

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