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La Casina delle Rose diventerà un hotel: ci sono due offerte. Calcinaro: "Ne abbiamo bisogno". Apertura delle buste rinviata. Cesetti attacca

17 Ottobre 2022

FERMO – Verrebbe da dire finalmente. Poi, nei prossimi giorni, quando le due buste arrivate in comune per partecipare all’asta saranno aperte, si conoscerà il futuro della Casina delle Rose.

L’ex albergo, da decenni luogo abbandonato della città, ricordato solo per i grandi alberi che la circondano e che ogni tanto necessitano di essere potati e per la colonia felina cresciuta sui suoi scalini, potrebbe tornare a splendere. Ma questo avverrà con soldi privati.

Fuori tempo massimo l’intervento del consigliere regionale Fabrizio Cesetti, voce del Pd, che mentre si chiudeva la porta dell’ufficio comunale dove si potevano presentare le offerte sottolineava che “l’asta va fermata, perché la vendita della Casina delle Rose non solo è immotivata, ma è stata decisa da pochi, senza una partecipazione vera del consiglio comunale e senza neppure il coinvolgimento della cittadinanza, tanto che è stato arrogantemente rifiutato ogni invito al confronto avanzato dalle associazioni locali”.

Dopo la casa del custode, già venduta sotto l’amministrazione Calcinaro, si va a completare l’uscita del pubblico dall’area del Girfalco, la più importante del capoluogo.  “Quella struttura, con la crescita turistica della città, deve essere hotel per poter essere – spiega il sindaco di Fermo - un fattore economico per Fermo e mi chiedo se veramente si possa pensare seriamente, e non per pura bagarre politica, diversamente; e per esserlo, ed esserlo degnamente, serve un investimento forte”.

Da qui l’idea della vendita, che oggi si va concretizzando: “Abbiamo visto che con forze proprie l'amministrazione può solo mantenere in piedi la struttura, non certo investirci milioni per renderla confortevole o di alto livello. Tutti coloro che vivono il mondo reale, sanno che un qualsiasi imprenditore per poter investire fortemente su una idea, su un progetto necessita della proprietà di un immobile e non di una gestione”.

Non mancheranno in ogni caso luoghi di cultura: “Ci sarà il recupero del Fontevecchia che sarà messo a disposizione della comunità: ma un hotel, posto in quel luogo, deve essere struttura ricettiva in grado di portare visitatori, e quindi economia ulteriore in città”.

Rivendica quindi ala bontà della sua scelta e rilancia: “Fon quando potrò, prenderò scelte per questa Città, evitando di incarnare la Fermo del NO, la Fermo che non sceglie che tanti treni ha fatto perdere a questa città in passato”.

Quella Fermo del no di cui certo non si sente parte Cesetti: “Questa vicenda – conclude l’ex assessore regionale - come quelle che hanno riguardato l’area Steat, i colpevoli silenzi sulle infrastrutture e le incomprensibili complicità sulla riorganizzazione del sistema sanitario, dimostrano tutta la debolezza della guida del Comune di Fermo, inopportunamente affidata al cosiddetto civismo”.

Per l'apertura delle buste bisognerà comunque attendere, perché "è stato stabilito di sospendere, in attesa dell'acquisizione della valutazione di stima da parte dell'agenzia delle entrate, la procedura . L'apertura delle buste avverrà una volta acquisita la stima" si legge nella nota inviata dal dirigente Paccapelo ai partecipanti all'asta.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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