di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE – La parola chiave di Gionata Calcinari è una sola: cambiamento. E per cambiare la prima cosa è essere alternativi. “I canditati Pignotti e Alessandrini rappresentano la stessa parte politica. Noi siamo altro” sottolinea il volto di punta del centrodestra.
Al suo fianco, per il lancio ufficiale, ci sono tutti i vertici di Fratelli d’Italia, il suo partito. “Noi – introduce Andrea Balestrieri, coordinatore provinciale, affiancato da Massimo Meconi, coordinatore comunale – siamo a tua disposizione. Sei un riferimento da tempo per il partito”. Un riferimento perché, come ricorda il commissario regionale onorevole Prisco “siamo partiti insieme da Azione Giovani, anche se avevamo più capelli e non bianchi. In questa provincia siamo forti, abbiamo ottenuto il miglior risultato alle regionali, quindi…”.
Questo è Calcinari, uno che la sua area politica l’ha sempre ben saputa. Come Andrea Putzu, che ha il compito di portare il sostegno della Regione al futuro sindaco, o questo è quello che si attendono i meloniani. “Calcinari si è messo a disposizione. Con lui faremo un salto di qualità. Noi siamo sicuri che andrà almeno al ballottaggio. Abbiamo la Regione Marche dalla nostra parte” ribadisce con piglio il consigliere Putzu.
Che snocciola poi alcune azioni: milioni per i piccoli ospedali, Sant’Elpidio a Mare in primis, milioni per le bretelle utili a ridare centralità al territorio, come quella che dalla superstrada di Civitanova arriverà a Bivio Cascinare. “Milioni sono anche quelli per rilanciare il centro storico, che è in declino. Da assessore Calcinari aveva avuto la delega al commercio e aveva investito per riqualificare. Ora con la legge sui borghi e l’albergo diffuso ci sono 100 milioni, ma vanno usati bene”.
Questo è un punto fermo di Calcinari: “I soldi e le risorse non mancheranno, ma servono progetti e idee per non sprecarli. Noi abbiamo entrambi”. Con lui Lega, Udc, lista di Martinelli e civici d’area. “Oggi siamo quattro liste, stiamo valutando la quinta ma la faremo solo se ci sarà davvero gente che vuole impegnarsi”.
Tornando al cambiamento, il candidato rilancia: “Servono i giovani, chiaramente affiancati da figure esperte. Perché il nuovo va aiutato a inserirsi. Questa è la mia squadra, un ottimo mix di persone capaci. Il tema delle nuove generazioni ce l’ho a cuore. Non voglio più sentir dire ‘questa città è un deserto’. Anche se questo hanno lasciato Pd e centrosinistra”.
È duro contro i suoi competitor: “Noi la città la vogliamo cambiare. Sappiamo che è possibile, sentiamo attorno a noi l’entusiasmo. Noi siamo l’alternativa agli altri due candidati. C’è un po’ di confusione, a causa di transumanze politiche. Noi siamo l’alternativa a chi governa insieme di giorno e poi finge di litigare la sera”.
Se non fosse chiaro, i suoi passaggi più diretti sono quelli relativi alle strutture sportive “lasciate in abbandono”. E lo sport è la delega del candidato Alessio Pignotti, espressione del civismo ma anche di Forza Italia, che ha rotto il fronte del centrodestra. “Se andremo al ballottaggio prenderemo i voti di chi vuole cambiare la città. Altrimenti vadano a votare gli altri”.
Sulle colpe del declino elpidiense Calcinari non ha dubbi: “Se siamo messi così come città, isolati e con strutture svuotate, vedi l’ospedale, è colpa del Partito Democratico. Questa situazione la cambieremo, abbiamo un piano per i prossimi 15 anni. Per questo mi sono sentito in dovere di mettermi a disposizione, insieme possiamo cambiare davvero la nostra Sant’Elpidio a Mare”.
Se proprio bisogna darsi delle priorità, Calcinari ne individua tre macro: la viabilità, le scuole e le strutture sportive. “Sapendo che nel mentre dobbiamo investire su commercio e turismo. Per cui, nessuna esitazione, votare per me significa votare per il cambiamento, lo dobbiamo ai giovani che meritano una città completamente diversa” conclude salutando due figure in prima fila: Antonietta Schipani, fondatrice di Fratelli d'Italia e candidata alle politiche del 2013, e Leonardo Paccapelo, volto dei giovani di FdI.
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