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Intesa San Paolo crede nel turismo delle Marche: accordo con Federalberghi per potenziare digital ed efficientamento energetico

12 Aprile 2023

PORTO SAN GIORGIO – Le Marche credono nel turismo, arrivano i primi accordi ‘macro’ per favorire lo sviluppo delle strutture alberghiere.

Intesa Sanpaolo, Confcommercio Marche Centrali e Federalberghi Marche hanno firmato un accordo per contribuire all'accelerazione degli investimenti nel settore turistico della regione, attraverso misure di sostegno ad hoc alle imprese locali.

Obiettivo comune è quello di facilitare il miglioramento della capacità competitiva delle imprese turistico-ricettive della regione attraverso misure per accompagnare gli investimenti che favoriscano la riqualificazione e l'aumento degli standard qualitativi delle strutture, l'efficientamento energetico e l'impatto ambientale in coerenza con i principi Esg, oltre a iniziative per favorire gli investimenti in digitalizzazione.

Peer saperne di più, basta collegarsi al webinar in programma domani, giovedì, alle 15 (clicca) sul tema "Il nuovo scenario economico per le piccole imprese", e ascoltare il direttore generale Confcommercio Marche e Marche centrali Massimiliano Polacco, la direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio, Sara Giusti, economista della direzione Studi e ricerche Intesa Sanpaolo che illustrerà lo scenario e i trend che vedono protagoniste le piccole imprese marchigiane del commercio e del turismo, e Riccardo Corbelli, direttore area Retail Ancona Intesa Sanpaolo, entrerà nel dettaglio degli accordi tra il Gruppo bancario, Confcommercio e Federalberghi.

Il gruppo Intesa Sanpaolo mette a disposizione anche delle soluzioni specifiche riservate alle imprese del settore turistico-alberghiero con linee di finanziamento dedicate quali Suite Loan, il finanziamento pensato per le imprese turistiche che intendono migliorare il proprio posizionamento qualitativo attraverso un meccanismo di premialità, attraverso la riduzione del tasso di interesse al raggiungimento degli obiettivi condivisi e S-Loan Turismo, il finanziamento per gli investimenti Esg e che mira a incentivare la riqualificazione energetica delle strutture alberghiere, con particolare attenzione agli impatti ambientali degli interventi. Anche in questo caso è prevista la stessa logica premiante in termine di riduzione del tasso applicato e la possibilità, inoltre, di abbinare la garanzia Sace Green all'80%, che consente di allungare la durata del finanziamento fino a 20 anni, comprensivo di tre anni di preammortamento.

Ma non solo, perché con "Crescibusiness" Intesa pensa anche alle piccole imprese: interventi per la liquidità e finanziamenti garantiti, azzeramento per un anno delle commissioni sui micropagamenti tramite Pos in negozio fino a 15 euro, gratuità per un anno del canone dei Pos e delle carte di credito commercial, agevolazioni sui prodotti di copertura assicurativa e noleggio di beni strumentali, arredi e complementi per contenere i costi operativi.

Infine, accesso ai clienti della Banca a Incent now, la piattaforma realizzata in collaborazione con Deloitte, che consente alle imprese di individuare rapidamente, da un unico punto di accesso, le migliori opportunità disponibili relative alle misure e ai bandi nell'ambito della pianificazione del Pnrr sulla base del proprio profilo, settore di attività e territorio, raccogliendo le informazioni utili per presentare i propri progetti di investimento e concorrendo all'assegnazione dei fondi pubblici. Tra queste misure, la più attesa per il settore riguarda l'apertura attesa a breve del bando per il Fri Turismo, misura in co-finanziamento con Cdp, alla quale Intesa Sanpaolo ha già aderito.

Nell'arco del Pnrr (2021-2026) e in stretta correlazione con gli obiettivi del Piano, il gruppo Intesa Sanpaolo mette a disposizione più di 400 miliardi di euro dei quali 270 destinati alle imprese, di cui 120 alle Pmi, con i quali contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi previsti. Massimiliano Polacco, direttore generale Confcommercio Marche, commenta: "Noi vogliamo rilanciare l'intesa in un periodo così difficile e complicato come questo, significa offrire un ulteriore supporto alle imprese turistico-ricettive e del terziario di mercato. Abbiamo di fronte nuove sfide e vogliamo dare risposte concrete alle aziende che in questi anni hanno dovuto fare i conti con la crisi pandemica, la guerra russo-ucraina e l'aumento del caro energia.

Per supportarle in un momento storico quantomeno delicato, raddoppiamo i nostri sforzi mettendo in campo accordi come quello con Intesa Sanpaolo che punta a sostenere la crescita e lo sviluppo di settore offrendo risposte alle questioni più attuali come la digitalizzazione, la sostenibilità e l'innovazione".

Serve l’aiuto, perché il settore deve consolidarsi.  Dall'analisi condotta dalla direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo emerge che, dopo un 2022 positivo, nel 2023 nelle Marche è attesa una frenata, in particolare, per le imprese più piccole del manifatturiero e del commercio.

“Per il turismo le previsioni restano improntate all'ottimismo: dopo un 2022 ottimo, con presenze e arrivi che nella regione hanno superato i livelli del 2019 (+3,7% e +9,2% rispettivamente), le attese per il 2023 sono positive, anche per le micro-imprese”.

Proseguono i rincari dei costi energetici e quelli delle materie prime e dei semilavorati sono le principali criticità riscontrate dalle imprese turistiche, manifatturiere e del commercio di questo territorio. Aumenti che le imprese riusciranno a scaricare a valle solo in parte: un rispondente su tre per il commercio ha indicato una capacità di scaricare a valle totalmente gli aumenti subiti, percentuale che scende a poco più del 20% per il manifatturiero e il turismo. In questo contesto le aziende stanno reagendo attraverso azioni di efficientamento o tramite la rimodulazione dei turni in funzione dei picchi dei prezzi dell'energia. Risulta invece ancora contenuto il ricorso alle energie rinnovabili.

“In questo contesto – spiega il cento studi – è fondamentale puntare su un'adeguata formazione e valorizzazione del capitale umano, sempre più urgente in un contesto caratterizzato da gravi criticità di reperimento della manodopera, soprattutto nella filiera turistica”.

In chiusura, Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo: "Come prima banca della regione siamo da sempre impegnati nel rispondere alle esigenze del tessuto imprenditoriale locale. Solo per il comparto turistico dal 2020 ad oggi il nostro Gruppo ha erogato al settore nuova finanza per 6,7 miliardi di euro e attivato misure come l'adesione al Fondo rotativo per il turismo e plafond finanziari finalizzati alla gestione delle emergenze e al mantenimento dello slancio agli investimenti, per sostenere una nuova proposta di ospitalità più efficiente per i bilanci delle imprese, rispondente alle rinnovate richieste degli utenti e volta alla salvaguardia dell'ambiente".

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