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Infrastrutture, il dossier sulle Marche nelle mani del ministro. Sabatini: "Serve un calendario preciso di lavori"

23 Luglio 2020

FERMO – Gino Sabatini non è uno che si ferma davanti ai problemi, venendo dal mondo dell’edilizia, se trova un muro che non serve, lo abbatte. E così, ecco che ha fatto arrivare il dossiere chiave, quello delle infrastrutture, direttamente al ministro Paola De Micheli.

In occasione della cerimonia di inaugurazione dello stabilimento Unimer di Arquata del Tronto, il presidente della Camera di Commercio delle Marche ha illustrato le criticità legate al grande deficit infrastrutturale, che affliggono il sistema imprenditoriale marchigiano. Le segnalazioni sono state riportate in un report, frutto di un primo confronto della Camera con il sistema imprenditoriale.

Si tratta di un dossier preliminare cui seguirà una disamina più circostanziata dei nodi infrastrutturali che sarà esaminata con l'on. De Micheli in un successivo incontro. “Senza un timing preciso, senza una calendarizzazione certa delle opere da realizzare gli imprenditori non possono programmare la gestione degli investimenti”.

La storia dei nodi infrastrutturali nelle Marche è storia decennale: l'uscita dal porto di Ancona, il completamento della Quadrilatero, della Fano-Grosseto, la terza corsia. “Gli imprenditori non ampliano le attività aziendali senza la sicurezza di un collegamento autostradale. Cruciale naturalmente procedere nell'attuazione del piano infrastrutture parallelamente alla realizzazione delle opere legate alla ricostruzione”.

La ministra dei Trasporti Paola de Micheli, venuta oggi nel piccolo paese devastato dal sisma del 2016 per assistere alla riapertura dello stabilimento. Due anni fa, De Micheli, all'epoca commissario alla ricostruzione, aveva assistito «all'avvio del cantiere dello stabilimento ma il valore di questa inaugurazione è ancora più grande e va oltre i confini di questo territorio. Dietro a questa fabbrica ricostruita c'è la storia di una famiglia che ha scelto di reinvestire in una terra duramente colpita dal sisma. Una scelta fatta con il cuore che viene prima dei dati economici".

Lo stabilimento Unimer (fertilizzanti ecologici), occupa 10mila mq ed è stato ricostruito nel sito originario, con i più avanzati standard antisismici e ambientali. I 22 dipendenti erano stati in parte distaccati a turno in Veneto.

A margine, anche il presidente Anci Maurizio Mangialrdi ha parlato con la De Micheli elencando le 'sue' priorità: "Tra le urgenze segnalate da Mangialardi, oltre al prolungamento della terza corsia della A14, la nomina del commissario straordinario per il raddoppio della linea ferroviaria Orte-Faconara, la connessione del raccordo autostradale Ascoli Mare-A24 Roma-L'Aquila, gli studi di fattibilita' per l'arretramento della linea ferroviaria Adriatica e la nuova linea Ascoli-Antrodoco. Sono certo che oggi che tutto questo non rimarra' nel libro dei sogni. Siamo pronti a cambiare il volto di questa Regione, grazie al supporto dei Comuni che sono stati tenaci e con il contributo del Governo".

La ministra non ha esitato: "In questo dossier - ha spiegato - ci sono già le risorse inviate alla Regione. Ci sono poi una serie di schede su opere piccole e grandi rispetto a quelle di cui il territorio mi ha investito. Ci sarà una persona dedicata a questo territorio, una figura di riferimento sul piano tecnico per gli amministratori locali. Importante ora -ha sottolineato - è lavorare nelle prossime settimane su questi dossier anche relativamente a proposte di implementazione, sia per Italia Veloce che in tema di accelerazione".

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