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Il violino che ha resistito ai nazisti sul palco del teatro dell'Aquila: concerto in ricordo di Annio Giostra, il sindaco musicista

5 Dicembre 2022

di Raffaele Vitali

FERMO – Cento anni fa nasceva Annio Giostra, una figura chiave per la cultura e la musica di Fermo. Il 13 dicembre alle 2115, duecento posti disponibili al Teatro dell’Aquila con ingresso libero e prenotazione obbligatoria, il conservatorio Pergolesi lo ricorderà. Sul palco, tra le mani del professor Luca Marziali, ci sarà anche il violino di Giostra.

Uno strumento simbolo, le corde e l’archetto che hanno salvato la vita a quello che poi è diventato anche sindaco di Fermo. Era il 1943, Giostra venne prelevato dai nazisti mentre si trovava in stazione. Un viaggio rapido e terribile per il ventenne che con sé aveva il suo violino. Venne portato nel campo di concentramento di Wuppertal, dove restò dal settembre 1943 fino al 1945.

Il giorno della liberazione Giostra inizio il suo lungo viaggio di ritorno che lo portò a piedi fino alla sua Fermo, dove arrivò in compagnia del suo violino. Lo strumento è stato il suo lasciapassare per la vita, “perché i nazisti, scoperto che suonava, lo usarono per allietare gli ufficiali durante il pranzo. Questo – spiega il presidente del conservatorio Pergolesi – gli permise di rubare qualche fetta di pane e di resistere”.

Il violino dell’uomo che ha dato vita anche alla Gioventù Musicale, portando a Fermo nel 1979 l’Orchestra Mondiale della Gioventù salvando un movimento che era a rischio per carenza di fondi, sarà sul palcoscenico del Teatro dell’Aquila il 13 dicembre nel concerto a cento anni dalla nascita di Giostra.

“Una figura cardine che merita una festa in musica. Un concerto in cui si esibirà chi ha ‘un debito’ di riconoscenza: ex allievi, docenti, tra cui Bruni e Campi, allievi, musicisti, da Mazzoni alla Biccirè, appassionati. Musiche di Mozart, Vivaldi, Bach, Piazzolla, Verdi ed Ellington. Il filo conduttore è l’essere cresciuti insieme e l’essere stati educati alla musica” aggiunge il presidente del Pergolesi. Sul palco ci sarà anche l’orchestra d’archi del conservatorio di Fermo.

Chi l’ha conosciuto sa, chi non lo conosce ha diritto di sapere. Anche per questo si festeggia il centenario. “L’opera di ricordo è importante quanto quella di racconto. La memoria va condivisa, soprattutto coni giovani. E Giostra ha sempre lavorato per favorire la crescita dei musicisti in erba” spiega il vicedirettore del Conservatorio Sergio Mascarà.

Fermo è pronta ad accogliere la grande musica: Per noi Annio Giostra è un orgoglio, un prestigio. È stato oltre che un grande musicista il sindaco di Fermo, un uomo che – aggiunge l’assessora alla cultura Micol Lanzidei – ha sempre puntato su valori e democrazia. Il conservatorio è per noi una certezza, esce dalla sua sede e porta la musica in città, sappiamo di poterci sempre contare”.

A riprova dell’impegno comune, il conservatorio ha lanciato anche il progetto ‘Un violino in classe’ che coinvolge 140 bambini in tre plessi tra fermo e Porto San Giorgio. “Dal 1999 il conservatorio è un istituto di alta formazione, ma è fondamentale anche rivolgersi ai bambini, dove davvero la passione per la musica ha inizio. Il conservatorio da tempo svolge anche la funzione di supplenza di enti di formazione primari, ma serve di più” concludono Mascarà e Giostra.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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