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Il turismo secondo Marcattili. "Coniugare movida e famiglie. Negozi aperti la sera? Il Comune li aiuterà con gli eventi"

2 Luglio 2022

di Raffaele Vitali

PORTO SAN GIORGIO – “Sono carico di responsabilità, non sono un vanitoso, ma un po’ di ansia c’è”. Si presenta così Giampiero Marcattili, l’assessore chiamato dal sindaco Valerio Vesprini per incidere su Turismo e Commercio a Porto San Giorgio

Marcattili, la sua in fondo era una nomina annunciata. Cosa significa rientrare in Giunta dopo la breve esperienza con Loira?

“L’ho sempre detto. Quando ho cominciato il progetto con Valerio Vesprini ho dato disponibilità a sostenere il percorso, che doveva essere all’inizio civico e poi ha preso una piega diversa ma con l’anima civica rispettata dal sindaco anche in Giunta. Avevo dato la mia disponibilità a fare l’assessore, altrimenti avrei comunque contribuito”.

Assessore al commercio e turismo, sente il peso?

“Ho esperienze soprattutto nel mondo del commercio. non ho mai gestito un albergo, ma ho una visione ampia anche per gli eventi. Ho anche iniziato un corso di laurea apposito”.

Università, non sapevo.

“Una passione, ho dato una decina di esami che mi hanno aperto la mente. Vorrei finirla, ma il tempo è quello che manca. Ma mai dire mai. Intanto ho capito molte cose”.

Questa città ha un potenziale e dove?

“In primis impariamo a specchiarci e cerchiamo di capire quello che abbiamo. Il nostro primo turismo è di prossimità, sostiene il tessuto commerciale.  Poi c’è il turismo religioso, un segmento importantissimo che dobbiamo coinvolgere nella città. Infine il mondo del turismo estivo con una spiaggia da famiglie, con fondali bassi, molto legato al mondo delle seconde case e degli affitti. Non posso dire che abbiamo un target. Cosa che rende tutto più complicato, perché chi viene con la famiglia cerca tranquillità e riposo, mentre il turista di prossimità vorrebbe la movida. Con le associazioni di categoria potenzieremo tutto e cercheremo di destagionalizzare”.

Lei è identificato come l’uomo delle feste, dei locali. È giusto?

“Non condivido il pensiero che ‘a Porto San Giorgio non c’è nulla’ per divertirsi e viverla. Abbiamo un tessuto commerciale molto ampio, in ogni settore, con il food in cui siamo fortissimi, pensiamo ai due stellati che fanno da traino. Abbiamo chalet per ogni gusto, dalla famiglia ai cocktail. Abbiamo avuto un buco quando sono venuti a mancare luoghi di riferimento. Ma oggi è cambiato il sistema, le nuove generazioni hanno prodotto attività commerciali al passo con i tempi e sanno attirare più età. Abbiamo anche lo specialista a livello nazionale nel mondo dei celiaci”.

Ma non manca qualcosa?

“Siamo orfani di locali prettamente serali, soprattutto per l’inverno. D’estate gli chalet compensano, con tutte le complicazioni che ne derivano. Noi siamo lo sfogo naturale dell’entroterra, non dimentichiamolo”.

Turismo è ricettività. Un piano di rilancio alberghiero è previsto?

“C’è chi sta dimostrando che si può investire. È nato un solarium, sopra un albergo, una piscina a sfioro in un altro. Ci sono imprenditori che rischiano. Segnale positivo, gli atri pian piano seguono. La politica deve interagire e capire di cosa hanno bisogno”.

Commercio, altra sfida è cambiare la mentalità e quindi gli orari di apertura. Ce la farà?

“Passeggiate serali tra i negozi? Ci vuole anche la programmazione seria. La gente deve venire anche per i negozi. Quindi il pubblico è importante nel suo ruolo, può stimolare. Aperture non di massa per ora, ma speriamo si cominci. Sembrava impossibile di domenica e invece ora è quasi normale trovare negozi aperti”.

Ne discuterà con le associazioni di categoria?

“Ho già incontrato la Confcommercio, poi toccherà all’Ataf. Voglio dialogare, loro sanno che sono uno di loro. E questo mi carica, ma crea anche quel senso di responsabilità che pesa”.

Turismo sarà anche il porto?

“Un primo seme è Salpamenti. Su questo ragioneremo e cresceremo, usando al meglio la Cultura come porta d’ingresso in un’area che in futuro sarà cruciale. Sono pronto a confrontarmi con la proprietà”.

Cartellone estivo, quando?

“Al più presto possibile. C’è qualcosa di programmato: Notte Rosa, Pro Loco in festa e una esposizione di auto e moto d’epoca di alto livello. In base alle risorse studierò le migliori scelte, notte dei bambini inclusa. Le idee ce le ho, ma prima le condivido in Giunta e poi vedremo”.

Vesprini sindaco, per ora sereno. Sarà sempre così?

“Ha l’esperienza che gli permette id fare il sindaco con serenità. E ha anche il carattere, che è pacato ma deciso”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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