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Il sindacato dei medici dice no ad Amandola: "Sarebbe dannoso abolire il numero chiuso a Medicina. Più studenti significa meno qualità"

21 Febbraio 2022

AMANDOLA – L’associazione dei Medici delle Marche (Anaao) dice no al comune di Amandola e alla delibera presa dalla Giunta guidata da Adolfo Marinangeli: “Abolire il numero chiuso per le immatricolazioni alla Facoltà di Medicina e Chirurgia è inefficace”.

Il sindacato regionale segue quindi la linea nazionale, con il no netto alla proposta avanzata dalle Regioni. “Non sono i laureati che mancano ma i medici specializzati. Quindi la proposta di Amandola è sbagliata e addirittura dannosa”.

A riprova, ecco i dati forniti dal sindacato dei medici. Nell’anno accademico 2021-2022 le iscrizioni al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia sono state portate a 14.000. Gli studenti iscritti nell’anno accademico 2021/2022 saranno pronti per il mondo del lavoro solo nel 2031-2032, dopo un lungo percorso di studio e di formazione.

“Il problema negli anni è stato il depotenziamento delle borse di specializzazione nelle Marche. Togliere il numero chiuso sarebbe solo un’occasione di finanziamento considerando che mentre gli universitari pagano le tasse per compiere il percorso di studi, gli specializzandi devono essere remunerati, circa 1500 euro al mese, attraverso borse di studio messe a disposizione dal pubblico” ribadiscono i vertici di Anaao Assomed Marche.

Una condizione eccezionale richiede risposte eccezionali. “Ma non consistono nell’incrementare gli iscritti a Medicina e Chirurgia, “quanto nel programmare e nel farlo con efficacia e tempestività”. La programmazione è molto importante e, secondo le stime, passata l’attuale emergenza di pensionamenti, tra pochi anni c’è il rischio di andare incontro ad una dequalificazione del personale”.

Tra l’altro per l’Anaao, l’Asur 4 non è neppure più in difficoltà di altre zone. Per cui, evitare soluzioni locali e non efficaci: “Dalle università uscirebbero laureati che, pur essendo medici, non troverebbero posti nelle scuole di specializzazione e non potrebbero mai trovare un lavoro stabile senza considerare la qualità del percorso formativo che non può reggere un’impennata di studenti perché va accompagnato per mantenere alti gli standard qualitativi del servizio sanitario pubblico in Italia. lavoriamo quindi sul miglioramento delle condizioni di lavoro e dei livelli retributivi dei medici in servizio per arginare la loro fuga nel privato o nel settore convenzionato per il quale Anaao Marche si batte da anni”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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