FERMO – Tredici strutture ricettive sono pronte a mettere a disposizione 627 camere per ospitare pazienti positivi asintomatici che non possono trascorrere l’isolamento domiciliare nella propria casa.
“Apprendo con piacere che Federalberghi e Villaggi Marche, assieme alla Confcommercio, hanno positivamente risposto all’invito della Regione Marche di mettere a disposizione strutture ricettive per ospitare coloro che debbono stare in isolamento per via del Covid-19. Fa piacere verificare che la mia proposta, avanzata all’inizio della pandemia, era attuabile” commenta il sindaco Alessio Terrenzi. Che tra l’altro incassa anche un altro ‘successo tardivo’. In Umbria, dove Bertolaso è stato nominato super consulente anti Covid, l’ex capo della Protezione civile ha annunciato che non costruirà Covid Hospital, ma potenzierà l’esistente. Praticamente quello che Terrenzi sognava da mesi.
Lui, primo cittadino di Sant’Elpidio a Mare, era stato uno dei più attivi a proporre la soluzione alberghi, nell’indifferenza generale. Dovette anche affrontare un ‘no’ secco di chi oggi invece apre (LEGGI), come il presidente di Villaggi Marche, Daniele Gatti. E siccome la memoria Terrenzi ce l’ha buona, lo ricorda: “Mi dispiace solo, e lo dico senza nessuna vena polemica, che all’epoca non riuscimmo neppure a ragionarci su. Oggi è emergenza e le categorie degli albergatori e dei villaggi rispondono con celerità ma era emergenza anche allora quando invece ci si è precipitati a chiudere ogni possibilità di ragionamento sulla proposta da me avanzata. Forse perché la stagione era alle porte e si è pensato ad altro?” ribadisce il sindaco.
Intanto, però, c’è l’accordo siglato dal governatore Acquaroli. Tre strutture e 155 camere nella provincia di Ancona, due strutture e 127 camere a Macerata, tre strutture e 111 camere a Fermo, tre strutture e 98 camere ad Ascoli Piceno, due strutture e 136 camere a Pesaro-Urbino.
"Ancora una volta noi ci siamo - commenta il direttore della Confcommercio Polacco insieme con il presidente Federalberghi Pigliapoco e quello di Villaggi Marche Gatti -. Abbiamo dato un contributo molto significativo dopo il sisma e se servirà lo daremo anche in questo momento così difficile. Siamo anche pronti, se dovessimo ricevere una nuova richiesta emergenziale da parte della regione ad allargare la platea delle strutture ricettive".
Che incassa anche l’apertura del presidente sulla programmazione turistica: “Inizieremo a lavorare da subito per la nuova stagione - ha assicurato Acquaroli - e vorremmo anche inserire degli input per una capacità programmatica pluriennale in grado di dare un orizzonte di riferimento alla categoria. Abbiamo grandi bacini italiani ed esteri con enormi potenzialità: dobbiamo agire in termini di promozione e destagionalizzazione e potrà essere utile anche l'interlocuzione istituzionale con le altre Regioni, con cui ho già preso contatti.
Il turismo balneare resta una certezza per le Marche, attorno a cui dobbiamo costruire e sviluppare tutte le iniziative collaterali legate alle più varie forme di turismo e alla destagionalizzazione dello stesso. In questo contesto vorremmo lanciare un progetto intersettoriale per la digitalizzazione, l'internazionalizzazione e la commercializzazione delle nostre eccellenze e attrattive”.
Un progetto che guarda all'artigiano, alla manifattura, al commercio ma anche al turismo che e' un prodotto da vendere. “E' un luogo, una esperienza, una sensazione, un servizio. Non c'e' tempo da perdere: dobbiamo collaborare per dare una spinta a processi fondamentali e innovativi che ci diano modo di fare squadra e guardare con maggiore fiducia al futuro".
