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Il sangue di un giovane di Monte Urano nella notte sangiorgese. La Polizia: nessuna rissa, solo un ubriaco molesto

19 Novembre 2021

FERMO - C'era il troppo alcol ingurgitato dietro la notte brava del ragazzo di Monte Urano che, sabato scorso, s'è ferito a una mano e alla testa a Porto San Giorgio, lasciandosi dietro copiose macchie di sangue. Niente risse né comportamenti molesti verso i residenti di via Nazario Sauro, quindi, dove la stessa notte è stato trovato infranto il vetro di una porta.

A ricostruire la vicenda gli agenti della Squadra mobile, grazie anche alle testimonianze dei tre amici del ragazzo, che erano con lui e che, alla vista delle volanti, hanno provato ad allontanarsi, ma che sono stati fermati e identificati. Uno indossava un giubbino strappato in alcuni punti e tracce di sangue causate, come dichiarato dai ragazzi, da un loro coetaneo che era caduto per terra, battendo la testa sul marciapiede e contro una fioriera e s'era ferito la mano con i cocci di vetro di un bicchiere o di una bottiglia.

Il ragazzo s'era poi allontanato, ma era stato richiamato e portato in ospedale, da dove era stato dimesso poche ore dopo. Nel frattempo, sono scattate le indagini per ricostruire l'accaduto e per capire chi era stato a frantumare il vetro della porta di via Nazario Sauro, sul quale erano rimaste delle tracce di sangue, come nella zona attorno. Gli investigatori hanno raccolto le testimonianze dei giovani fermati e di altre persone che avevano assistito ai fatti. È venuto fuori che il giovane, che aveva esagerato con l'alcol, barcollando, era finito contro la porta a vetri, ferendosi alla mano e alla testa.

Un incespicare che lo aveva fatto cadere anche sul cane di un ragazzo che si trovava sul lungomare e che, vedendo che l’animale si lamentava, aveva rimproverato il giovane dicendogli che le eventuali spese del veterinario avrebbe dovuto pagarle lui. Parole che hanno innervosito ancor più il ragazzo ubriaco che si è, prima, allontanato, per poi tornare, poco dopo, con la mano insanguinata per i tagli che gli amici avevano pensato fossero stati causati dai vetri di una bottiglia.

Ma non finisce qui. Tornato, il ragazzo ha litigato con proprio con i suoi amici e s'è aggrappato al giubbino di uno di loro per non cadere a terra, strappandolo e macchiandolo di sangue, per poi crollare sul selciato e ferirsi alla testa e vicino a un occhio. Alla fine, il ragazzo è stato denunciato per il danneggiamento aggravato della porta a vetri.

Francesca Pasquali

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