FERMO – Prove di quarto polo. A Fermo non ci saranno solo centrosinistra, centrodestra, che ancora ha più di un dubbio, e i civici del sindaco uscente Paolo Calcinaro. Da tempo infatti vanno avanti le trattative, o meglio la discussione sui punti in comune sia strategici sia politici, tra Movimento 5 Stelle e Fermo Migliore, oltre che Sinistra Italiana.
Un rapporto che si è andato consolidando durante gli anni di opposizione alla amministrazione Calcinaro in consiglio comunale. Quattro i consiglieri uscenti per le due compagini: Mochi, Temperini, che è uscito vincente dal voto su Rousseau per le regionali, Rossi e Torresi.
Le riunioni si sono infittite nelle ultime settimane, ancora di più quando è diventato evidente che non si sarebbe raggiunta una intesa tra sinistra e Pd, nonostante la scelta di puntare su Renzo Interlenghi, noto esponente dei Comunisti italiani.
Il mondo di Peppino Buondonno e Massimo Rossi ha confermato la linea adottata anche per le regionali scegliendo Roberto Mancini: non si va con il Pd. Che poi è anche il must del Movimento 5 Stelle, almeno fino all’8 agosto quando si passerà di nuovo su Rousseau per il definitivo sì o no all’alleanza con Mangialardi.
La lista sarà quindi unica, con un candidato pentastellato, in lizza c'è Stefano Fortuna, e la presenza dei simboli e dei nomi di punta delle civiche di sinistra al fianco di quello del Movimento a cui manca solo l’ok finale della dirigenza.