FERMO – Il direttore dell’Area Vasta 4, Licio Livini, ha ridefinito il piano vaccinale territoriale da oggi al 13 aprile.
Andando con ordine. Fino le 3 aprile restano operativi i punti vaccinali di Montegranaro e Petritoli. Nelal città della calzatura proseguono prima e seconda ose per gli ultra ottantenni. A Petritoli, invece, spazio al personale scolastico. Nel mentre sono terminate le somministrazioni alle forze dell’ordine, i pochi rimasti senza, riceveranno Pfizer o Moderna come da prescrizione medica per situazioni di allergie. Dopo il 3 aprile, entrambi i presidi chiuderanno. Nessuna indicazione per Amandola, che si attende una comunicazione che confermi un presidio per la montagna.
Il grande cambiamento arriverà il 7 aprile, quando aprirà le porte il centro vaccinale messo a disposizione dal comune di Fermo all’Asur: l’ex scuola don Dino Mancini in viale Trento. Lì troveranno accoglienza 210 over 80 al giorno che devono ricevere la prima dose e si sono prenotati tramite la piattaforma web. Poi, gli 840 anziani delle sedute rinviate la scorsa settimana, tra martedì 16 a venerdì 19 marzo. “Gli utenti non debbono riprenotarsi, ma semplicemente attendere una comunicazione telefonica in cui verrà loro fissato l’appuntamento”. Nella settimana vaccinazione riaperta anche per il personale sanitario in attesa.
Saranno riprogrammati a Fermo tutti gli insegnanti e il personale scolastico che aveva ricevuto u appuntamento su Petritoli dopo il 3 aprile.
“Importante – riprende il direttore – che entro il 13 aprile completeremo le vaccinazioni delle categorie ultra fragili, che vengono contattate direttamente da Asur senza prenotazione, e riguardano i pazienti con insufficienza renale o respiratoria cronica, fibrosi cistica, anemia emolitica acquisita da immunizzazione, BPCO (bronco pneumopatia ostruttiva), persone sottoposte a trapianto o in attesa di trapianto”.
Una volta terminate queste figure, toccherà alle altre categorie fragili come da indicazioni statali, quali diabetici, cardiopatici, affetti da malattie neurologiche, immunodepressi. Confermato l’avvio delle vaccinazioni domiciliari affidate ai medici di base, per tutti gli ultraottantenni che si erano prenotati sulla piattaforma web. L’obiettivo è terminarli entro il 13 aprile, grazie alle equipe territoriali.
“I medici avranno a disposizione dosi di vaccino Moderna o AstraZeneca e starà alla loro valutazione la scelta del vaccino da somministrare”. Saranno effettuate infine, sempre entro il 13 aprile, le vaccinazioni dei disabili in carico ai centri diurni dell’Area vasta 4.
