PORTO SANT’ELPIDIO – La lista di nomi che segue il suo nome, a candidato alla segreteria provinciale del Partito Democratico di Fermo, è lunga. Per l’elpidiense Luca Piermartiri si muovono giovani e vecchi compagni, amministratori e semplici tesserati. Certo, scorrendo i nomi non si può non notare l’assenza del sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci, oltre che della segretaria cittadina Patrizia Canzonetta, ovvero gli artefici della sua fine anticipata come assessore ai Servizi sociali e Cultura.
Amen, il 33enne Piermartiri va avanti e annuncia così la sua candidatura, che dentro il partito sperano unitaria, diversamente da quanto sta accadendo al regionale. “Il mio è un percorso politico nato dal basso e caratterizzato da molti anni di militanza attiva nel PD e nella sua giovanile, i Giovani Democratici, che ha rappresentato per me e molti altri ragazzi e ragazze una palestra fondamentale di contenuti, proposta e formazione politica”. Quello dei Gd è da sempre il suo bacino naturale, ne è anche segretario. “Oggi mi metto a disposizione del provinciale per dare nuovo impulso all'azione politica”.
Sa che non è un compito semplice, anche perché si apre una fase elettorale molto complessa, in cui potrebbe anche farsi male: “Credo di avere le energie, la passione, l'esperienza e le proposte politiche necessarie per guidare questa fase così delicata, nella quale il PD deve tornare ad essere, con incisività e pragmatismo, laboratorio di idee politiche fondate sui valori progressisti e riformisti che tanto ci stanno a cuore, rivendicando con orgoglio la volontà di essere partito di Sinistra e punto di riferimento per l'intero suo campo”.
Come primo compito si dà quello di rivitalizzare i circoli, poi quello di allargare le coalizioni “per presentarci in maniera credibile alla cittadinanza”. Certo, per allargarsi bisogna prima sapere bene chi si è. “Per questo è necessario tornare a parlare di più e con maggiore efficacia dei problemi della cittadinanza con la cittadinanza, senza dimenticare il dibattito politico che è la chiave per una progettualità condivisa che abbia una visione ambiziosa e, allo stesso tempo, realistica e che sarà alla base delle future azioni amministrative”.
Sarà un segretario itinerante “perché voglio parlare nei circoli instaurando uno stretto rapporto con l'organo provinciale, ascoltando e trovando risposte. Credo sia questo il punto di partenza: rinnovare un rapporto di fiducia con tutti gli italiani e con i fermani che non votano più e che non vogliono sentir parlare dei partiti”. Tra i tanti sostenitori ci sono Mattia Santarelli, Iagatti, Paolo Nicolai e il senatore Verducci, Laura Latini e Andrea Di Virgilio, sindaci come Meri Marziali, i veterani Donzelli e Pochini, la famiglia Sforza, Beatrice Ramini e Chiara Croce. In attesa di sapere se dal mondo più vicino a Franchellucci uscirà un nome alternativo, Piermartiri si mette in gioco.
@raffaelevitali
