SANT’ELPIDIO A MARE – Preoccupati. Come si conviene quando non c’è chiarezza. Gli esponenti del Pd di Sant’Elpidio a Mare, guidati da Loredana Marziali, mandano un messaggio tra il critico e il costruttivo al sindaco Alessio Pignotti. Il tema è la scuola Bacci. L’unica certezza è che sarà demolita e ricostruita, “ma come tutto questo verrà gestito nessun lo sa”.
I container per cui sono stanziati fondi sembrano essere l soluzione tampone, poi c’è la destinazione finale, in attesa dei lunghi lavori, da definire. “perché no parlarne in consiglio, perché non con i genitori, perché no coinvolgerci? È una scelta importante per tutta la città” prosegue la segretaria.
I lavori partiranno a fine anno scolastico, ma il tutto va deciso molto prima. “È da un anno e mezzo che chiediamo di trovare soluzioni. E siamo pronti a discutere insieme. Per noi il luogo giusto è l’ex tribunale o al massimo l’ex asilo Nido Bartolucci”.
Ma su questo l’amministrazione non si è mai espressa: “Sull’ex tribunale l’amministrazione comunale ha sempre dato risposte evasive, a volte dicendo che non ci sono gli spazi , senza però mai indicare dei numeri precisi sulle aule che potrebbero esserci ricavate, quelle che rimarrebbero eventualmente fuori e i costi necessari per adeguarlo alla normativa sulle scuole. Ci hanno detto che gli alunni della primaria verranno sistemati nell’ex asilo Bartolucci, bene, ma anche qui hanno previsto in bilancio 50.000,00 euro senza chiarire quante classi verranno sistemate e quali saranno i lavori da fare”.
Oltre a questo, ad aumentare i timori della minoranza è la somma stanziata per i container: “L’amministrazione comunale ha previsto in bilancio una spesa per i prossimi tre anni di 717.000 euro per il solo noleggio delle strutture, ma non sono state considerate le opere di urbanizzazione che necessitano per farli funzionare. Come abbiamo detto al Sindaco Pignotti in consiglio comunale, i moduli hanno bisogno di un’area urbanizzata per poter essere allocati, piazzale dotato di idonea massicciata ed asfalto, sistema di smaltimento delle acque, allacci alla corrente elettrica, al sistema fognario, alla rete del gas , e questo , dato che vogliono posizionarli sopra l’area “sgambamento cani” sotto l’ufficio postale, comporta una spese di circa 300.000 euro che non è stata prevista in bilancio”. Conti alla mano, il tutto costerà un milione di euro: “Non sarebbe meglio spendere su immobili di proprietà comunale? È ora di confrontarsi” concludono i Dem.
