FERMO – Due donne, un posto: chi sarà la segretaria del Partito Democratico delle Marche? Domenica sera il verdetto, alla chiusura dei seggi peer le primarie dove il ‘popolo’ Dem è chiamato a scegliere. Anche per il leader nazionale, con la sfida ormai ridotta a Bonaccini vs Schlein, visto che Cuperlo e De Micheli non hanno chance, se non quella di pesare poi un po’ di più all’interno dell’assemblea con i rispettivi gruppi.
“La nostra squadra sta creando molto entusiasmo in tutto il territorio regionale e siamo ogni giorno di più a credere che il Pd possa tornare presto ad essere il primo partito nelle Marche” è il mantra di Chantal Bomprezzi, la candidata che attualmente è consigliera comunale di opposizione a Senigallia. “I nostri cittadini ci chiedono servizi sanitari adeguati, politiche sociali per i più bisognosi e azioni concrete per famiglie e imprese. - afferma - Per questo serve un Pd Marche forte e rinnovato: per rispondere ai bisogni dei marchigiani che lavorano e fanno impresa” prosegue.
“La mia – sottolinea invece Michela Bellomaria, di professione operatrice socio sanitaria - è la candidatura di chi vuole porre fine alle contrapposizioni politiche e territoriali che hanno diviso il Pd, riscoprendo il valore dell'unità”.
Si definisce la candidata di tutti: “Sono molto orgogliosa che il percorso che mi ha portato a questa sfida sia stato frutto di un confronto partecipato e appassionato volto a ragionare sui contenuti necessari a rilanciare l'azione del partito. Un partito che - continua - deve subito dotarsi di un'agenda capace di porre al centro della discussione politica regionale i veri problemi delle persone: il lavoro, l'inflazione che falcidia salari e stipendi, la crisi energetica che colpisce duramente famiglie e imprese, gli innumerevoli problemi della sanità. Solo così possiamo iniziare a costruire un'alternativa credibile alla destra nelle istituzioni e nella società”.
E dopo il voto? Bellomaria su un punto è chiara: “il mio primo gesto sarà quello di chiedere a Chantal Bomprezzi di unirsi alla nostra squadra per portare il suo contributo”. Si vedrà, peer qualcuno è a che una sfida generazionale, da un lato la candidata dei giovani dall’altro quella dei big, considerando che da Ricci a Mangialardi, passando per il fermano Pompozzi, l’appoggio all’Oss è stato subito molto netto.
Nel Fermano, sotto la regia del segretario Piermartiri e della coordinatrice Corvaro, domenica dalle 8 alle 20 ci saranno 20 seggi fisici. “Un seggio speciale itinerante dedicato a chi non può andare fisicamente, malati, Rsa o altre strutture, si sposterà con pre registrazione sul sito del Pd” spiega la Corvaro. Per votare bisogna versare due euro, a meno che non si sia già iscritti a P o Articolo 1.
