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Il Palio dei Comuni ha un solo padrone: Gualdo Tadino. Gocciadoro batte i cavalli milionari. Mattii: "Un grande spettacolo"

13 Novembre 2022

MONTEGIORGIO – “Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?”. E invece, il Palio dei comuni resta dove si trovava: Gualdo Tadino.  “Sindaco, lo sa che adesso cambieranno le regole per far correre solo i marchigiani” gli dicono mentre esulta.

E lui, Massimiliano Presciutti, con un super sorriso non esita: “Ci hanno portato qui cinque anni fa, grazie a un amico che non c’è più, Paolo Chiarini. Ci ha fatto conoscere la famiglia Mattii e questa incredibile realtà. Per un comune che ha un palio che si corre con gli asini, capite che soddisfazione vincere”. E farlo per due anni di fila è davvero raro.

Lo sa bene Alessia Mattii, la presidente dell’Ippodromo che consegna il palio al termine di una gara avvincente, anche se segnata il pomeriggio dal maltempo e in finale da un freddo umido. Che però non ha tolto il fascino a una gara molto sentita. Tanti sindaci sugli spalti con assessori e amici e poi il pubblico dell’ippica, quello appassionato che non conosce meteo, che si ferma per una giocata veloce, che tifa cercando di dare forza al cavallo e al driver preferito.

Ma alla fine, vince solo uno. Anche se al Palio dei comuni i premiati sono cinque, del resto c’è un montepremi di oltre 130mila euro da spartire. Ma la gloria è per il primo. e si chiama Bengurion Jet, guidato alla perfezione da Gocciadoro, uno che sa bene come si vincono le corse di trotto.

L’ippodromo di Montegiorgio si conferma di livello assoluto come pista, che ha tenuto perfettamente nonostante la forte pioggia, e come pubblico. “E se ci fosse stato il sole di ieri, sarebbe stato ancora più incredibile il colpo d’occhio” ribadisce la Mattii, che però può dirsi davvero soddisfatta. Come lo sono, delusione per la gara a parte, il sindaco di Montegiorgio Michele Ortenzi, e l'assessore Alan Petrini.

Amarezza in casa Porto San Giorgio, che aveva secondo i pronostici un grande cavallo, come Servigliano. Tanti i fermani in finale: Montegranaro, Campofilone, Monte Urano, Rapagnano, Magliano di Tenna, Francavilla d'Ete, Fermo, Massa Fermana e Montegiorgio. Ma primo e secondo posto vanno fuori zona, Umbria e Civitanova Marche.

A fare festa è anche Campofilone, per il suo terzo posto totalmente inaspettato, visto che diversamente da altri comuni anche avevano scelto affermati campioni, come Montegiorgio e Monte Urano, si è affidato al caso, prendendo un cavallo al sorteggio e Africa Jet l’ha ripagato con un grande terzo posto.

Cokstile, il campione del mondo, non è mai stato in gara. Sfiaccato dal viaggio a New York e da una impregnativa batteria, in finale è scomparso. Come Zacon Jo di Monte Urano, che il bravo Gocciadoro ha saputo chiudere in partenza, togliendogli il ritmo. Finisce quindi con Gualdo Tadino che bissa il trionfo e già pensa al futuro.

“Perché ormai la passione ci è entrata dentro e quindi saremo di nuovo qui, tra un anno, per vincere ancora” conclude il sindaco mentre la folla se ne va e a lui non resta che un selfie con miss Italia, madrina di un Palio da aplausi.

Raffaele Vitali

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