FERMO – L’ufficialità è arrivata poco prima delle 18. Roberto Grinta è il nuovo direttore dell’Area Vasta 4 di Fermo. Si chiude così l'attesa di una intera provincia, rimasta senza guida in uno dei momenti più complicati dal punto di vista sanitario dopo le dimissioni di Licio Livini.
“Vanta diverse pubblicazioni su giornali clinici nazionali e internazionali. È componente del comitato di redazione della rivista “Mondo sanitario”. Ha raggiunto tutti gli obiettivi economici e finanziari definiti dal Nucleo di valutazione dell’Asur Marche negli ultimi cinque anni” sottolinea la Giunta regionale, guidata da Francesco Acquaroli, che ha scelto il neo direttore.
Un nome che non era mai circolato fino a 48 ore fa, quando si era capito che Carelli aveva perso l’appoggio politico decisivo. E soprattutto quando era ormai chiaro a tutti che Giuseppe Ciarrocchi, la scelta più logica per ‘territorialità’ e quindi conoscenza del sistema Murri, non aveva convinto l’assessore Saltamartini, di cui però ha stima come responsabile del dipartimento prevenzione.
Grinta attualmente ricopre il ruolo di direttore del dipartimento dei Servizi dell’Area Vasta 2, delle unità operative di Patologia Clinica, Radiologia, Centro Trasfusionale, Farmacie, Citologia, Banca degli Occhi. Professore a contratto, ha svolto docenze in materia di diritto, economia e management delle Aziende sanitarie (Lum Bari) e nel corso di perfezionamento universitario per la direzione sanitarie e ospedaliera (Università Camerino). “Buon lavoro al nuovo direttore” conclude la Giunta in una nota.
Tante sfide per il neo direttore, dal completamento del nuovo ospedale di Campiglione ai lavori in corso nell'attuale nosocomio, dal potenziamento del personale alla tecnologia attesa, robot chirurgico in testa. Su questo è chiamato a incidere, aprendo un dialogo proficuo con il territorio che vuole anche conoscere il futuro dei suoi ex ospedali, da Montegiorgio a Sant'Elpidio a Mare, e di quello in fase di costruzione ad Amandola.
@raffaelevitali