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Il masterplan del Pd: ecco cosa faremo nei prossimi dieci anni a Porto San Giorgio. "Qualità è la parola chiave: servizi, viabilità e turismo"

26 Febbraio 2022

PORTO SAN GIORGIO - Qualità e vivibilità. Claudio Brignocchi e Catia Ciabattoni sono al fianco di Michele Amurri. E con loro ovviamente Nicola Loira, Francesco Tota Gramegna, Elisabetta Baldassarri e tanti altri.

Il Pd, senza candidato, è almeno compatto nella presentazione del programma elettorale. “Non facile parlare di politica mentre c’è una guerra in corso, siamo vicini al popolo ucraino” esordisce il segretario comunale.

In realtà “questo non è il nostro programma, ma una serie di idee elaborate dal Pd che ora mettiamo a diposizione della città e degli alleati” ribadisce Amurri 'raffreddando' quello che sembrava un passo avanti concreto in vista del voto. Che poi tale è, ascoltando i vari relatori del partito.

“Non è il candidato che conta, ma il programma, non dimentichiamolo” prosegue. È convinto che siano idee innovative alla base “di un viaggio di dieci anni che pensiamo sia pieno di qualità”. Ed è proprio qualità la parola chiave che deve far proseguire, e cambiare, i dieci anni di amministrazione di Nicola Loira. Va ricercata nell’enogastronomia, nei servizi, nel paesaggio, nel turismo esperienziale.

Sette tappe da percorrere in dieci anni. Claudio Brignocchi è il relatore del primo punto. “Si chiude l’era Loira, avremo un nuovo sindaco e nuove maggioranze. Il lavoro che dobbiamo impostare è di lungo respiro” spiega l’ex primo cittadino.

Il Pd vorrebbe un ruolo diverso e una dimensione differente della città. “Ci sono decisioni che segnano la provincia: dal nuovo ospedale di Campiglione alla variante che cambierà l’equilibrio geografico territoriale. Per cui dobbiamo immaginare una città diversa, senza dimenticare le criticità”. In primis il territorio limitato ed edificato. “Per questo serve una variante generale al Prg, che risale al 1997” sancisce Brignocchi.

Il nuovo modello di turismo lo spiega invece Andrea Di Virgilio: “Gli ultimi due anni sono stati particolarmente significativi. Inevitabile puntare sul nuovo lungomare. La nostra città è turistica, ma non abbiamo molti posti letto, siamo sotto i 900. Per cui, se vogliamo puntare sulla qualità, deve crescere la ricettività e noij puntiamo sulla Zp1, nella zona del grattacielo”.

Tante le sfide: nuovo mercato coperto, mobilità dolce, “con un aumento delle pedonalizzazioni e quindi della vivibilità grazie anche ai 4 milioni ricevuti dal Pnrr”, percorsi esperienziali, valorizzazione del food. “Per fare questo bisogna puntare sulle riqualificazioni”.

Intanto si parte con la corsia ciclabile “che ci proietta nel futuro” e su uno studio degli spazi in collina. “Da non trascurare il centro storico: pavimenteremo tutto il vecchio castello, creeremo un percorso pedonale visibile tra le varie zone, ci sarà una segnaletica mirata e miglioreremo via Gentili per ‘invitare’ le persone ad arrivare nel cuore storico” prosegue l’assessore ai Lavori pubblici.

Da Antonello Cossiri il piano sull’ambiente e la transizione ecologica. “Il mare è la nostra prima risorsa, è la vita. Come vita è ridurre il consumo energetico, partendo dalla pubblica illuminazione, sostituire i veicoli passando all’elettrico, completare il nuovo depuratore, controllare al meglio i fossi che poi impattano sul mare, curare il verde cittadino aumentando il budget e arrivare al 100% di raccolta differenziata, raggiungendo la piena circolarità”.

Non c’è futuro senza un porto che funziona, essendo l’’unico della provincia: centro congressi nel vecchio mercato ittico, connessione con l’A14, “sapendo che l’arretramento cci farebbe uscire dalla morsa Statale-ferrovia, ancora di più spostando anche i binari”, e ampliamento del sottopasso, investimenti pubblici e privati.

Irrinunciabile la cultura, con il percorso ‘immateriale’ che la cittadina costiera ha saputo cogliere prima di altri. Ma per investire su questo, serve anche il miglioramento delle condizioni di vita “con ingenti risorse e investimenti nel sociale, come fatto in questi anni” precisa l’assessora Baldassarri. Se i ‘cantieri della civiltà marinara’ sono il punto di partenza immateriale che valorizza anche il lavoro, c’è tanto di fisico con Rocca Tiepolo e il teatro, “che ha bisogno di una manutenzione straordinaria”, e che faranno parte dei tour tra mare e storia che attirano i turisti, aggiunge l’assessora che immagina anche un potenziamento della macchina comunale, con una digitalizzazione completa dei servizi e un miglioramento dell’impianto di videosorveglianza

Tutto questo lungo i pochi chilometri di costa e gli 8 km quadrati di spazio che ha a disposizione, anche nei prossimi dieci anni.

r.vit.

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