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Il Governo rassicura Verducci: "Terza corsia è priorità". Poi Mezzina, intervallive e alta velocità. "Acquaroli crei un tavolo permanente, sono disponibile"

23 Gennaio 2021

di Raffaele VItali

FERMO – Il caso Terza Corsia si è aperto e si è chiuso in poche ore. Quelle necessarie ad Aspi per precisare lo status quo in merito al prolungamento dell’A14 marchigiano-abruzzese. Clamore e rabbia aveva suscitato la dichiarazione dell’Ad sul Corriere Adriatico, speranza e convinzione lascia il chiarimento. Come conferma il senatore serviglianese Francesco Verducci.

Verducci, come sta la situazione secondo lei?

“Mi sono confrontato a lungo con il sottosegretario Salvatore Margiotta che mi ha spiegato la situazione, partendo da un dato imprescindibile: la terza corsia è priorità assoluta”.

E allora, cosa è successo?

“C’è stato un cortocircuito mediatico che non va strumentalizzato. È una priorità del Governo confermata dalla nota di Autostrade che rimette la questione nel contesto reale. Siamo nella fase dello studio di fattibilità, propedeutico al finanziamento, confermato dalla ministra De Micheli, e poi all’avvio del cantiere. Per cui non raccontiamo il falso e lavoriamo per ottenere”.

Le Marche sono stanche, questo è evidente.

“Veniamo da un anno infernale in cui migliaia di cittadini marchigiani, lavoratori e imprenditori, hanno sofferto enormemente per le restrizioni dovute al sequestro dei guardrail. Tutto questo ha ingigantito l’esigenza della infrastruttura”.

Senatore, non resta che attendere?

“La volontà è confermata. Chiaro che va monitorato ogni passaggio, sapendo che i soldi ci sono. Ricordiamoci che il ritardo decennale origina sempre dalla contrarietà del comune di Fermo, guidata da Saturnino Di Ruscio (e della Porto San Giorgio di Claudio Brignocchi, ndr). Lì è nato tutto il ritardo. Senza quel blocco, oggi avremmo tutta un’altra infrastruttura. Ora basta con i ritardi. Noi facciamo le sentinelle politiche, la Regione monitori e incalzi la parte tecnica”.

Secondo lei la Regione ha potere?

“Il suo compito principale non è gridare ma agire accelerando lo studio di fattibilità di Aspi. Ribadisco, i parlamentari monitorano l’impegno politico, la Regione anche la questione tecnica”.

Verducci, non di sola A14 si parla. Sono molte le infrastrutture di cui hanno bisogno le Marche.

“Il fatto che si parli di Mezzina è importante, riguarda tre province. Senza mai però dimenticare la Mare-monti, fondamentale per il territorio. Perché senza intervallive i distretti continueranno a essere esclusi dallo sviluppo”.

E ora la soppressione della fermata Ancona –Milano del Freccia Rossa.

“Uno stop inammissibile, questa è una decisione che va immediatamente rivista”.

Verducci lei ci crede nelal ripresa infrastrutturale della Regione?

“Vedete, il Next Generation prevede una fetta importante di risorse anche per le infrastrutture, abbiamo bisogno che si sblocchi tutto, creando un cantiere strategico e intermodale, inclusa l’alta velocità che deve correre parallela alla terza corsia e alle vallive che connettono i distretti industriali e le aree colpite dal sisma per cui ci sono risorse mirate. La Regione si faccia capofila, coinvolga noi parlamentari creando un tavolo permanente sul tema infrastrutture e sviluppo. Questa è una battaglia unica, politica che riguarda ogni parte”.

Pronto a collaborare con Acquaroli?

“Senza dubbio, serve una task force marchigiana. Sono abituato a lavorare così, ora governa il centrodestra ma la mia massima collaborazione non è in discussione. Però finora non ci ha chiamato nessuno”.

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