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Il futuro della chimica green: al Montani gli scarti diventano oro. Cecchi: "Qui produciamo sapere insieme agli alunni"

27 Maggio 2022

Quanto oro in una buccia di patata. Ma solo se siete in grado di recuperare delle biomolecole ad altissimo valore aggiunto dagli scarti alimentari. E al Montani lo sanno fare. “Si trovano prodotti ‘building blocks’, molecole che prima di buttare via si recuperano, parliamo di altissimo valore. Le recupero prima di fare il resto, ovvero il recupero come mangime o la fermentazione anaerobica. Che era la frontiera vent’anni fa e oggi viene dopo il resto” spiega la professoressa Teresa Cecchi.

La giornata mondiale della bioeconomia ha fatto tappa al Montani, una delle cinque in Italia. “Riuso, produco e restituisco: gli atomi non sono mai distruggibili e quindi sono recuperabili. Questo passaggio si fa dentro i laboratori del Montani, grazie a macchinari che valgono mezzo milione di euro e che sono costantemente in crescita, grazie a donazioni (Fondazione Carifermo in testa) e bandi vinti. E lo facciamo usando fonti rinnovabili” prosegue.

Il merito è di tanti, di certo il Montani, anche grazie al dipartimento di chimica diretto dalla professoressa a Cecchi, sta riprendendo il suo posto nel cuore della tecnologia italiana.  “La chimica qui si vive, fare il docente del Montani non è riprodurre il sapere, ma produrlo insieme con i ragazzi, facendo della loro disobbedienza la creatività della ricerca”.

Di certo il merito è della professoressa Teresa Cecchi, ormai riferimento aa livello nazionale nel campo della chimica. “Cerchiamo di dare le migliori risposte all’interno dei nostri laboratori. Qui c’è l’azione dietro il progetto culturale” sottolinea la dirigente Stefani Scatasta. Si parla di scarto alimentare o tesoro? “Il primo tesoro sono le menti dei ragazzi. La chimica verde è un percorso non più rinviabile. Il Montani ha la capacità di portare avanti una visione innovativa, non trasmissiva ma che invece lavora sulla volontà di sperimentare, sul fare ipotesi e trovare soluzioni. Serve uno sviluppo armonico della personalità e il dipartimento di chimica ha visione olistica del sapere e grazie alla professoressa Cecchi”.

Che il Montani abbia intrapreso la strada giusta lo dimostra anche la Regione, che non è voluta mancare con Andrea Albanesi che ha ricordato come nella nuova programmazione europea ci siano milioni di euro destinati a progetti legati all’innovazione dell’agroindustria. E che a oggi solo il 10% riguarda scarti alimentari. “Qui si formano – chiosa l’assessora Maria Antonietta DI Felice – nuove figure professionali fondamentali per la nuova economia”.

Annuisce Carlo Labbrozzi, presidente degli ex Allievi, il tesoro nascosto del Montani: “Il futuro è qua. Se no impariamo a recuperare il recuperabile faremo poca strada. No cravatta d’estate, risparmio 100milioni di euro. fu una delle iniziative dell’allora Ad dell’Eni. La Cecchi è la degna erede di una lunga scuola, tutta la Chimica è passata in questi laboratori”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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