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Il dolce peso della cultura: mille libri in dono a Belmonte Piceno. "E' il posto giusto per i testi di mia madre"

5 Giugno 2020

di Raffaele Vitali

BELMONTE PICENO - Mille libri in dono, mille libri per la storia e il futuro di Belmonte Piceno. Un dono grande che fa di Belmonte la sede dei fondi dei professori Adele Froncillo e Giuseppe Maria Ficara.

“A nome della comunità belmontese sono onorato di accettare lo splendido dono di Ficara. La raccolta dei suoi volumi andrà ad integrare la biblioteca già esistente”. Anche se c’è un problema, che è un bel problema, lo spazio: “Attualmente il Comune non ha disponibile un locale idoneo, ma a breve inizieranno i lavori per ripristinare l'ex edificio scolastico, danneggiato dal sisma, che cambierà destinazione e potrà avere un’ala destinata alla biblioteca”.

Ma cosa c’è dentro questi due fondi? “Mia madre, oltre che insegnante di Lettere e Storia, era un’appassionata lettrice. Nella sua collezione, già dal periodo in cui viveva e insegnava a Bari, aveva raccolto molti romanzi di letteratura russa, vari testi di critica letteraria e storica, letteratura francese tradotta, letteratura italiana e napoletana (l’opera omnia di Edoardo de Filippo), dizionari e vari testi enciclopedici” spiega Giuseppe Maria Ficara.

Che ha scelto Belmonte non a caso, visto che nella sua vita, dopo aver lasciato Roma, ha girato tutte le Marche passando per Recanati, Porto San Giorgio, Sant’Elpidio Morico, dove ha vissuto fino al terremoto, e Belmonte. Docente al conservatorio, si è mosso tra le cattedre di Fermo, Bologna e Pesaro, con sé porta la passione letteraria materna ama anche la sua per la musica. Ed ecco il secondo fondo: “Testi di saggistica e di letteratura straniera, ma anche numerosi testi in lingua originale inglese, francese e tedesca, oltre a testi di argomento turistico, per via dei numerosi e lunghi viaggi effettuati da quando vivo nelle Marche, diversi spartiti e qualche partitura orchestrale”.

Il libro è qualcosa di intimo, non è mai facile separarsene quando si amano. Eppure, Ficara ha scelto di donare per due motivi. Il primo è contingente: “Dopo avere sempre portato con me per decenni, da una casa all’altra, riorganizzando il tutto di volta in volta, questa immensa mole di testi, l’ultimo trasloco, fatto da una casa gravemente lesionata dal terremoto e inaccessibile se non con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, fu particolarmente gravoso. Ebbi modo già allora di riflettere sulla necessità di tenere chiuso tra le mura di casa, che allora credevo solide per sempre, un patrimonio librario che avrebbe potuto invece essere accessibile ed utile a tutti”.

Il secondo è personale, umano: “Ho conosciuto Ivano Bascioni e ho scelto Belmonte Piceno: il sindaco era la persona giusta. Mi ha particolarmente colpito la sua cortesia, accompagnata da un intenso afflato culturale, da una notevole capacità organizzativa e senso pratico. Ho vissuto a Belmonte Piceno, per diversi mesi. Abitavo in una casa bellissima, nel cuore del castello, e mi è rimasto un piacevole ricordo sia delle persone, gentilissime e cordiali, che di luoghi incantevoli, resi sacri da numerose testimonianze storiche e archeologiche”.

E così, per merito di uno ci guadagnano tutti: “Se gli abitanti hanno scelto come loro sindaco una persona squisita come Ivano Bascioni, devono essere anche le persone giuste per apprezzare la cultura e la sua espressione più duratura, direi quasi eterna, il libro”. Questo ha pensato Ficara e questo l’ha convinto a scegliere il piccolo borgo amato dai Piceni. Ora non esta che trovare lo spazio per i mille libri, pubblicazioni che diventeranno l’humus per una crescita culturale ancora maggiore, soprattutto per le nuove generazioni che non devono perdere la bellezza dello sfogliare di un libro, del ricercare la frase che può dare un senso al proprio cammino.

“Spero vivamente che il tempo necessario per i lavori sarà breve e che tutta la comunità possa fruire del prezioso e inaspettato dono quanto prima” conclude Bascioni, pronto a perdersi tra i libri della professoressa Adele Froncillo.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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